Johnny Depp ha vinto la sua causa contro l’ex moglie Amber Heard
LEGGI ANCHE: Processo Depp-Heard: Amber Heard racconta la sua versione dei fatti
Johnny Depp ha vinto il processo per diffamazione contro Amber Heard, ritenuta colpevole da una giuria della contea di Fairfax, in Virginia.
Il processo Depp contro Heard, durato sei settimane e trasmesso in diretta streaming, ha visto la giuria deliberare venerdì 27 maggio. La giuria composta da sette persone ha raggiunto il verdetto il 1° giugno dopo meno di tre giorni di deliberazione.
Il processo
A partire dal 12 aprile, dopo la selezione della giuria, l’accusa di diffamazione vera e propria è stata seppellita in parte sotto le contestazioni di abusi fisici, psicologici, verbali e sessuali nei confronti di Depp.
I dettagli sensazionali emersi durante le testimonianze – racconti di uso di droghe, viaggi sull’Orient Express, risse su aerei privati e sull’isola privata di Depp – hanno spesso messo in ombra le questioni legate al Primo Emendamento, ovvero la libertà di parola.
Verdetto e danni
Secondo la giuria la Heard ha diffamato con intento malevolo Depp in un articolo del Washington Post della fine del 2018, in cui la donna si definiva il “volto pubblico dell’abuso domestico”. Nell’articolo la Heard insinuava di aver subito abusi domestici fisici, psicologici, verbali e sessuali per mano di Depp, di cui non aveva mai fatto il nome.
L’accordo di divorzio del 2016 della coppia vietava all’attore di citare in giudizio la Heard per le accuse da lei mosse all’epoca. Depp non ha mai incluso il Washington Post come imputato.
Nel 2019 Depp ha citato in giudizio la Heard per $50 milioni di danni per la perdita di ruoli cinematografici importanti, sostenendo di essere stato lui stesso vittima di abusi da parte della Heard. La giuria gli ha riconosciuto $15 milioni: $10 milioni di danni compensativi e $5 milioni di danni punitivi.
La giudice Penney Azacarate ha rapidamente ridotto la cifra dei danni punitivi a $350.000, il massimo consentito dallo Stato.
Nella sua controdenuncia da $100 milioni, la Heard ha affermato di essere stata diffamata dai commenti fatti dall’avvocato di Depp, Adam Waldman. La giuria ha respinto tutti i capi d’accusa tranne uno: l’affermazione di Waldman secondo cui la Heard e i suoi amici avrebbero “incastrato” Depp con “un’imboscata, una bufala”.
Depp dovrà pagare $2 milioni di danni compensativi e nessun danno punitivo.
La lettura della sentenza
Deep ha assistito la lettura del verdetto della causa civile dal Regno Unito, dove si trovava in tournée con l’amico Jeff Beck.
La Heard era presente nel tribunale della contea di Fairfax, insieme ai suoi avvocati, davanti ai giurati e al giudice Penny Azcarte.
Prima della lettura del verdetto, il giudice ha fatto avvicinare gli avvocati di entrambe le parti per discutere della mancanza di danni del verdetto. La giuria è stata mandata fuori dall’aula per indicare una cifra di almeno $1, ha stabilito il giudice. A quel punto gli avvocati e la Heard hanno capito chi aveva vinto.
Al momento non è chiaro se la Heard intenda appellarsi al verdetto o cercare altre forme di riparazione legale.
La giudice Azcarate ha infine stabilito che i nomi dei giurati non saranno resi noti dallo Stato della Virginia per almeno un anno. I giurati possono ancora esprimersi se lo desiderano.
Le reazioni
Il commento di Depp:
“Sei anni fa, la mia vita, quella dei miei figli, quella delle persone a me più vicine e anche quella delle persone che per molti, molti anni mi hanno sostenuto e hanno creduto in me sono cambiate per sempre.
Tutto in un batter d’occhio.
Attraverso i media mi sono state rivolte accuse false, molto gravi e criminali, che hanno scatenato una raffica infinita di contenuti odiosi, anche se non è mai stata mossa alcuna accusa nei miei confronti. La notizia aveva già fatto il giro del mondo due volte nel giro di un nanosecondo e aveva avuto un impatto sismico sulla mia vita e sulla mia carriera.
E sei anni dopo, la giuria mi ha restituito la mia vita. Sono davvero grato.
La mia decisione di portare avanti questo caso, ben sapendo quali ostacoli legali avrei dovuto affrontare e l’inevitabile spettacolo mondiale sulla mia vita, è stata presa solo dopo una notevole riflessione.
Fin dall’inizio, l’obiettivo di questa causa è stato quello di rivelare la verità, indipendentemente dall’esito. Dire la verità era qualcosa che dovevo ai miei figli e a tutti coloro che sono rimasti saldi nel loro sostegno. Mi sento in pace sapendo di aver finalmente raggiunto questo obiettivo.
Sono e sono stato sopraffatto dall’effusione d’amore e dal colossale sostegno e gentilezza da tutto il mondo. Spero che la mia ricerca della verità sia stata d’aiuto ad altri, uomini o donne, che si sono trovati nella mia situazione, e che coloro che li sostengono non si arrendano mai. Spero anche che ora si torni a parlare di innocenza fino a prova contraria, sia nei tribunali che nei media.
Desidero riconoscere il nobile lavoro del giudice, dei giurati, del personale del tribunale e degli sceriffi che hanno sacrificato il loro tempo per arrivare a questo punto, e al mio diligente e incrollabile team legale che ha fatto un lavoro straordinario per aiutarmi a condividere la verità.
Il meglio deve ancora venire e un nuovo capitolo è finalmente iniziato.
Veritas numquam perit.
La verità non muore mai.”
Visualizza questo post su Instagram
La Heard ha dichiarato
“La delusione che provo oggi va oltre le parole. Sono affranta dal fatto che la montagna di prove non sia stata sufficiente a contrastare il potere sproporzionato, l’influenza e il potere del mio ex marito.
Ancora più delusa da quello che questo verdetto significhi per le altre donne. Sono ancora più delusa da ciò che questo verdetto significa per altre donne.
per altre donne. È una battuta d’arresto. Riporta indietro le lancette dell’orologio a un tempo in cui una donna che parlava e si esprimeva poteva essere pubblicamente svergognata e umiliata. Fa tornare indietro l’idea che la violenza contro le donne debba essere presa sul serio.Credo che gli avvocati di Johnny siano riusciti a far sì che la giuria trascurasse la questione chiave della libertà di parola e ignorasse le prove che erano così evidenti da farci vincere nel Regno Unito.
Sono triste per aver perso questo caso. Ma sono ancora più triste perché sembra che io abbia perso un diritto che pensavo di avere come americana: quello di parlare liberamente e apertamente.”
Visualizza questo post su Instagram
IN AGGIORNAMENTO
