Billy Wilder & Me: Christoph Waltz protagonista del nuovo film di Stephen Frears
Christoph Waltz sarà protagonista di Billy Wilder & Me, il nuovo film di Stephen Frears incentrato sul celebre regista Billy Wilder. Il film, tratto da un romanzo di Jonathan Coe (in Italia “Io e Mr Wilder”), è stato scritto da Christopher Hampton, premio Oscar per The Father e Le relazioni pericolose, che ha già collaborato con Frears a quest’ultimo e Chéri. Le riprese si svolgeranno tra Grecia, Monaco e Parigi.
La storia, ambientata nell’estate del 1977, sarà incentrata su una ragazza che inizia a lavorare per Wilder (Waltz) e il suo sceneggiatore Iz Diamond durante le riprese di Fedora a Corfù. Quando segue Wilder in Germania per proseguire la lavorazione del film, si ritrova ad affiancarlo in un viaggio nella memoria, alla riscoperta della storia famigliare del regista.
Billy Wilder & Me sarà prodotto dalla Recorded Picture Company di Jeremy Thomas. Reinhard Brundig e Christos V. Konstantakopoulos produrranno insieme a Thomas. I tre hanno collaborato anche a Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch.
Christoph Waltz ha dichiarato:
Billy Wilder diceva: “Devi avere un sogno che ti permetta di alzarti dal letto la mattina”. Un film di Stephen Frears scritto da Christopher Hampton e prodotto da Jeremy Thomas dovrebbe essere sufficiente per me.
La trama del romanzo
Calista Frangopoulou è una donna sposata di cinquantasette anni, con due figlie gemelle in procinto di lasciare casa. Ariane andrà a studiare al Conservatorio di Sydney e Francesca è stata ammessa per l’anno successivo all’Università di Oxford. Dopo aver lasciato Ariane all’aeroporto, Calista ricorda quando, nel 1976, lei stessa era stata in America per tre settimane e l’incontro casuale che le aveva segnato l’esistenza: una sera a Los Angeles, con la sua amica Gill, si era ritrovata a tavola con Billy Wilder, senza sapere chi fosse. Un’occasione fortuita che un anno dopo l’aveva portata a lavorare come interprete dal greco sul set del penultimo film del grande regista, Fedora, che avrebbe determinato la sua scelta di diventare compositrice di colonne sonore e che, molti anni dopo, le avrebbe permesso di maturare una decisione importante con la leggerezza del finale di un film di Billy Wilder. Un delicato romanzo di formazione che è anche l’intimo ritratto di una delle figure più intriganti del cinema di tutti i tempi.
Fonte: Deadline
