Il futuro di Star Wars tra serie TV e film: primi dettagli su Andor e The Acolyte

Il futuro di Star Wars tra serie TV e film: primi dettagli su Andor e The Acolyte

Di Marco Triolo

Vanity Fair ha pubblicato un lungo articolo di Anthony Breznican, con fotografie della leggendaria Annie Leibovitz, in cui si parla in dettaglio del futuro di Star Wars. In primis delle serie Disney+, Andor, Obi-Wan Kenobi, Ahsoka, The Acolyte e The Mandalorian, e poi dei film previsti nei prossimi anni, tra conferme e qualche inaspettata smentita.

Prima di cominciare, però, diamo un’occhiata al video in cui Annie Leibovitz fotografa le star della saga, Diego Luna, Ewan McGregor, Rosario Dawson e ovviamente Pedro Pascal, convenute per il servizio.

Diamo uno sguardo al calendario delle prossime serie di Star Wars:

  • Il 27 maggio arriverà Obi-Wan Kenobi (QUI il recente trailer).
  • Andor arriverà in estate.
  • The Mandalorian – Stagione 3 arriverà a fine 2022 o inizio 2023.
  • Ahsoka arriverà nel 2023.

Obi-Wan Kenobi

Come sappiamo, il 27 maggio arriverà su Disney+ Obi-Wan Kenobi, serie in cui ritroveremo Ewan McGregor nei panni del celebre maestro Jedi, impegnato a sorvegliare il giovane Luke Skywalker su Tatooine. Una serie che riporterà anche in scena Hayden Christensen nei panni di Anakin Skywalker / Darth Vader. Dopo aver confermato, per la prima volta in via ufficiale, che Mary Elizabeth Winstead (sua partner nella vita) farà parte del cast di Ahsoka, McGregor racconta dei dubbi ad accettare il ruolo all’epoca de La minaccia fantasma, dubbi riaffacciatisi ancora una volta oggi:

Sentivo di fare parte di questa nuova ondata di cinema britannico, e che Star Wars non mi appartenesse, non fosse ciò per cui lottavo. Ero una sorta di attore urbano, un po’ grunge, indipendente.

L’attore spiega di aver anche sofferto per le critiche negative a La minaccia fantasma, salvo poi sorprendersi quando, anni dopo, gli fu chiesto di introdurre una maratona di Star Wars e si accorse che i fan più giovani, cresciuti con i prequel, avevano un’opinione molto positiva dei film e di lui nel ruolo di Kenobi

Nella serie rivedremo anche Hayden Christensen, che ricevette l’offerta nell’autunno del 2019, quando la regista Deborah Chow lo andò a trovare e gli propose un ritratto di Vader che avrebbe cambiato il modo in cui i fan vedevano il personaggio:

Molte mie conversazioni con Deborah vertevano sull’idea di trasmettere una sensazione di forza, unita a prigionia. C’è potere e vulnerabilità, e credo che sia un ambito interessante da esplorare.

La decisione di far tornare Vader venne presa, dopo lunghi dibattiti, nel marzo del 2020, poco prima dell’inizio del lockdown. Spiega Chow:

Per me, attraverso i prequel, attraverso la trilogia originale, c’è una dinamica da storia d’amore tra questi due. Sentivo che fosse un bel problema non includere nella serie la persona che aveva lasciato Kenobi in una tale angoscia.

La serie rivelerà come Kenobi provi ancora affetto per Anakin nonostante tutto:

Non so come potrebbe non farlo. Non credo che riuscirebbe mai a non provare affetto per lui. La cosa speciale del loro rapporto è che si volevano bene.

Andor

È la prima volta che vediamo Diego Luna tornare nei panni di Cassian Andor, in una serie che arriverà dopo Obi-Wan Kenobi, quest’estate. Luna la descrive come una storia di rifugiati, di persone disperate che fuggono dall’espansione dell’Impero. “È il viaggio di un migrante”, spiega l’attore. Tony Gilroy, sceneggiatore e regista occulto di Rogue One a cui è stato dato l’incarico di sviluppare la serie, ha spiegato che al centro della prima stagione ci sarà il percorso di Cassian Andor da persona cinica a eroe della ribellione:

Questo tizio ha dato la vita per la galassia, no? Ha volontariamente, a mente lucida, senza vanità o riconoscimento, sacrificato se stesso. Chi lo fa? Di questo parla questa prima stagione. Parla di un uomo disgustato dalla rivoluzione, cinico, perduto, un disastro.

La storia inizierà con la distruzione del pianeta di Cassian, quando lui è un bambino, per poi mostrarcelo nel suo pianeta adottivo da adulto:

La sua casa adottiva diventa la base di tutta la prima stagione, e vediamo il posto mentre si radicalizza. Poi vediamo un altro pianeta venire completamente conquistato dai colonizzatori. L’Impero si espande rapidamente. Sta spazzando via chiunque gli si pari di fronte.

Nella serie ritroveremo anche Genevieve O’Reilly nei panni della leader ribelle Mon Mothma, ruolo da lei interpretato anche ne La vendetta dei Sith e in Rogue One, e interpretato da Caroline Blakiston ne Il ritorno dello Jedi. La sua storia correrà parallela a quella di Cassian Andor.

Ahsoka

A proposito di Ahsoka, la serie interpretata da Rosario Dawson, il creatore Dave Filoni ha spiegato che, a differenza di The Mandalorian, avrà una trama unica spalmata su più episodi:

Ahsoka è una storia unica. È decisamente indirizzata verso un traguardo, nella mia testa, anziché essere composta da piccole avventure singole. È questo che voglio che faccia il personaggio e penso che lo vogliano anche i fan.

The Acolyte

L’articolo rivela anche interessanti dettagli su The Acolyte, la serie che sta venendo sviluppata da Leslye Headland, co-creatrice di Russian Doll. La serie nasce come risposta a un dilemma che Kathleen Kennedy e Lucasfilm si sono trovati a dover affrontare: l’idea – confermata dal mezzo flop di Solo: A Star Wars Story – che i personaggi classici non potranno essere mai più interpretati da nuovi attori, e che quindi si dovranno creare eroi nuovi per proseguire. The Acolyte in realtà si guarderà indietro, all’era dell’Alta Repubblica, circa cento anni prima de La minaccia fantasma. Al centro, “le questioni politiche, personali e spirituali che accadono in un’epoca di cui non sappiamo molto”, spiega Headland.

La serie sarà un giallo/thriller ambientato in un’era prospera e apparentemente pacifica, una sorta di “Rinascimento” o “Illuminismo” in versione Galassia Lontana Lontana. Un’epoca cui i cavalieri Jedi se ne andavano in giro in uniforme:

Le uniformi Jedi sono di colore oro e bianco, come se non dovessero mai sporcarsi […]. L’idea è che potevano avere questo tipo di uniformi perché non si cacciavano quasi mai in schermaglie.

Grammar Rodeo

C’è però anche un altro titolo in fase di sviluppo, di cui non si conosce nemmeno il titolo. Per ora è noto con il nome in codice Grammar Rodeo (preso da un episodio de I Simpson in cui Bart ruba un’auto con i compagni di scuola e insieme scappano per una settimana). La serie sarà ambientata nell’epoca di The Mandalorian, dopo la caduta dell’Impero, e pare che sarà la versione Star Wars di una classica avventura di crescita anni ’80, come quelle prodotte dalla Amblin di Steven Spielberg (leggi: I Goonies). Il regista e lo sceneggiatore di Spider-Man: Homecoming, Jon Watts e Christopher Ford, hanno creato la serie e saranno produttori esecutivi. Lucasfilm cerca bambini di 11 e 12 anni per il cast.

I film

In tutto questo fiorire di serie, Lucasfilm non ha scordato che Star Wars è nata come saga cinematografica. “Abbiamo una mappa”, rivela la presidente Kathleen Kennedy. Questa include un film diretto da Taika Waititi e scritto da Krysty Wilson-Cairns (Ultima notte a Soho), che probabilmente sarà il primo ad arrivare. Rogue Squadron di Patty Jenkins è stato rimandato, ma è ancora in ballo. Al contrario, progetti ampiamente discussi come il film prodotto da Kevin Feige e la trilogia di Rian Johnson sono molto al di là da venire. Sul film di Feige, Kennedy rivela che “attualmente, no, non c’è niente di specifico”. A proposito di Rian Johnson, invece, spiega che il regista adesso è troppo impegnato con la saga di Knives Out per lavorare sui suoi Star Wars.

The Mandalorian

Infine, nell’articolo si parla anche di The Mandalorian, anche se non ci sono accenni alla nuova stagione. Ma un dettaglio interessante emerge: Dave Filoni vorrebbe proteggere il segreto delle origini di Grogu, alias Baby Yoda. Ricordate quando si parlava del fatto che il pianeta d’origine di Yoda non era mai stato svelato da George Lucas? Ecco, forse resterà un segreto anche stavolta. Filoni spiega quanto sia stato complicato includere Grogu nella serie:

La gente ora si guarda indietro e pensa che sia stato uno slam dunk, ma siamo stati davvero cauti. La quantità di misurazioni, specialmente nella prima stagione, per capire come avremmo inquadrato questo bambino ha richiesto grandi sforzi.

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