Nel corso della cerimonia di apertura della 75a edizione del Festival di Cannes, trasmesso in diretta da France Télévisions e Brut verrà premiato con la Palma d’Oro alla carriera l’attore Forest Whitaker.
L’attore, che aveva già alle spalle Il colore dei soldi di Scorsese, Platoon di Stone e Good Morning Vietnam di Levinson, ha partecipato per la prima volta al Festival nel 1988, nei panni del geniale jazzista Charlie Parker, diretto da Clint Eastwood in Bird.
Whitaker ha dichiarato:
“34 anni fa, ho partecipato a Cannes per la prima volta, cambiando la mia vita e assicurandomi che avevo preso la decisione giusta nel dedicarmi a trovare la connettività nell’umanità attraverso il cinema. È sempre un privilegio tornare a questo bellissimo festival sia per presentare il mio lavoro, sia per essere ispirato da alcuni dei più grandi artisti del mondo – e mi sento incredibilmente onorato di essere celebrato all’ interno dell’importante 75° anniversario del Festival.”
Thierry Frémaux, Delegato generale del Festival ha detto:
“Accogliendo Forest Whitaker a Cannes, ho potuto incontrare e ammirare un artista dal carisma intenso e dalla presenza luminosa. La sua filmografia è abbagliante e appagante allo stesso tempo. Ho anche osservato da vicino le sue convinzioni come uomo, e l’attenzione che ha per le giovani generazioni. Attraverso la sua fede in un mondo migliore e il suo impegno, contribuisce a renderlo un posto migliore. Sono rari gli artisti che raggiungono un equilibrio così bello, e Forest lo raggiunge e dà il buon esempio”
Sei volte ha partecipato con un film alla Selezione ufficiale e quattro in competizione: oltre a Bird, con Rabbia ad Harlem di Bill Duke; Ultracorpi – L’invasione continua di Abel Ferrara; e Ghost Dog – Il codice del samurai di Jim Jarmusch.
Nel 2013 con il film Zulu di Jérôme Salle ha chiuso il Festival.
Della sua lunga filmografia ricordiamo anche The Crying Game, Smoke, Panic Room, Phone Booth, The Last King of Scotland (Oscar e Golden Globecome miglior attore), Street Kings, Southpaw, Rogue One: A Star Wars Story, Black Panther, The Butler e Respect.
Ha diretto quattro pellicole: Strapped, Waiting to Exhale, Hope Floats, First Daughter e prodotto Fruitvale Station di Ryan Coogler presentato in Un Certain Regard, Dope e Songs my Brothers Taught Me diretto da Chloé Zhao.
Nel 2012 ha fondato la Whitaker Peace & Development Initiative (WPDI), una ONG che opera in Uganda, Sud Sudan, Messico, Sud Africa, Cameroon, Chad, Gabon e Los Angeles.
Inoltre è un inviato speciale per la pace e la riconciliazione dell’UNESCO e membro del United Nations Sustainable Development Goals Advocacy Group.
Per l’occasione mercoledì 18 maggio ci sarà una proiezione speciale di For the Sake of Peace diretto da Christophe Castagne & Thomas Sametin, prodotto da Forest Whitaker.
La sinossi:
Il Sud Sudan è il paese più giovane del mondo, in guerra con se stesso, con oltre 350.000 persone uccise dalla sua nascita nel 2011. Tuttavia, nonostante questa oscurità, il suo ciclo infinito di conflitti ha una speranza: la determinazione di giovani donne e uomini che si rifiutano di rinunciare alla pace. Gatjang, un arbitro in un campo profughi di Juba, usa lo sport per portare una cultura di pace a bambini e ai giovani di tribù avverse.
E Nandege, una giovane madre, diventa una mediatrice di successo contro ogni previsione per affrontare un conflitto letale che ha contrapposto le comunità della valle di Kidepo per generazioni. Attraverso le loro storie, prendiamo coscienza delle vie che si aprono alla nostra umanità, che risuonano al di là delle origini e dei confini.
Fonte Cannes