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5 cose dette da David Cronenberg a Cannes per presentare Crimes of the Future

Pubblicato il 25 maggio 2022 di Andrea D'Addio

David Cronenberg a Cannes per la settima volta. A 79 anni lo fa con un film che guarda al futuro, alle sue possibili sfide e contraddizioni. Si intitola Crimes of the Future, come un suo film del 1970, niente remake, solo omonimia. Vi sono tratti di mondi già raccontati in Videodrome ed eXistenZ e tanto altro. Un po’ verboso, ma filosoficamente affascinante e pieno di idee. Insomma, a noi è piaciuto così come a molta della critica (ma non tutta) che ha accolto con un lungo applauso il maestro all’entrata nella sala delle conferenze del Palais du Cinema.

Sull’importanza di Cannes per film che non sono blockbuster

È fantastico essere in competizione. Abbiamo l’attenzione dei media di tutto il mondo. È un film indipendente fatto con un budget relativamente modesto. Non abbiamo molto budget per promuoverlo, non è Top Gun. Quindi è fantastico essere già qui per il marketing che ne scaturisce. L’ho detto spesso: vincere un premio è secondario.

Sulla genesi e il concept di Crimes of the Future

Ho scritto una prima versione della sceneggiatura nel 1998. Non potevo immaginare che con 25 anni di ritardo avremmo vissuto tutto ciò che abbiamo vissuto! Potevi percepire, anche allora, che questo stava arrivando. Una sorta di proprietà e controllo oppressivi. È la costante nella storia, che c’è da qualche parte nel mondo che vuole controllare la sua popolazione. Ciò significa che, ancora una volta, il corpo è la realtà. Il film è un po’ satirico, mi diverto. Ma le domande che pone sono serie.

Sul fatto che Thierry Freamaux abbia detto che è un film sulle ossessioni tipiche del cinema di Cronenberg

Fremaux Ha torto! Non torno sulle mie ossessioni (sorride ndr) Ovviamente è legittimo che lo dica. E so che il film sarà percepito dagli estimatori dei miei primi lavori in questo modo. Ovviamente, vedo i legami tra questo film e Videodrome, ma vedo anche collegamenti con A Dangerous Method, Cosmopolis e Maps to the Stars. Anche se sono meno ovvi. Tuttavia, non ho fatto un film che riunisce i miei più grandi successi e non sono ossessionato dai corpi! Per niente! Ecco come vedo il mondo: il corpo è la realtà. Quando facciamo film, lo facciamo con i corpi. E questo di conseguenza è ciò che registriamo. Non si può fare altrimento, è naturale.

Su una vita specchio della propria carriera e viceversa

Io dimentico i miei film. Se ci sono collegamenti tra di loro, tanto meglio. È, ad ogni modo, tutto su di me. Una volta, mentre stavo parlando con William Burroughs di Il pasto nudo, gli dissi che avrei dovuto incorporare la sua vita nella sceneggiatura. Rispose che lui non faceva distinzione tra la sua vita e il suo lavoro. È un po’ lo stesso per me.

Sui collegamenti tra il governo di Crimes of the future e la situazione politica internazionale

È una costante nella storia che da qualche parte nel mondo ci sia un governo che vuole controllare la sua popolazione. Certo parliamo di Putin e dell’invasione dell’Ucraina, ma poi a sud del confine con il Canada sentiamo vibrazioni stranamente simili (si riferisce alla possibile abrogazione della legge sull’aborto di cui si discute in alcuni stati federali ndr). In Canada pensiamo che tutti negli Stati Uniti siano completamente pazzi.

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La trama di Crimes of the Future

In un futuro non troppo lontano, l’umanità si sta adattando a un mondo sempre più sintetico. L’evoluzione ha portato gli umani a una metamorfosi che ne ha cambiato la biologia. Alcuni hanno abbracciato l’infinito potenziale del transumanesimo, altri stanno tentando di controllarlo. Nel mondo si sta diffondendo rapidamente la “Sindrome da Evoluzione Accelerata”. Saul Tenser è un rinomato performance artist che ha abbracciato la Sindrome da Evoluzione Accelerata, che gli fa spuntare nuovi e inaspettati organi in tutto il corpo. Insieme alla sua partner Caprice, Tenser ha trasformato la rimozione di questi organi in uno spettacolo per i suoi leali follower, che assistono in tempo reale. Ma con il governo e una strana sottocultura alle calcagna, Tenser è costretto a considerare quale sarebbe la performance più scioccante di tutte.

Il cast

Nel cast figurano Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart, Scott Speedman, Welket Bungué, Don McKellar e Lihi Kornowski.