Trailer The Doc(Manhattan) is in
Sì, è un teaser, non un trailer (ma il format “spiegato a mia nonna” è questo). E sì, il fatto che ne sia arrivato uno solo così a ridosso dell’uscita del film è un record: 92 giorni prima del debutto negli USA, cioè uno in meno dei 93 che separavano il primo trailer dall’uscita de L’Incredibile Hulk, agli albori dell’MCU. E dunque, cosa ci ha mostrato questo teaser di Thor: Love and Thunder? Tanto. E cosa non ci ha ancora mostrato? Oh, il villain del film, ad esempio.
Le prime battute del teaser di Thor: Love and Thunder mostrano l’evoluzione del look di Thor, da bambino a omone palestrato di oggi, passando per il costume tradizionale indossato dal dio del tuono per decenni nei fumetti Marvel e per il suo look classico nell’MCU:
In quel minuto e mezzo che dura il teaser, però, lo vediamo sfoggiare altri completi, uno dei quali ha un sacco di parti dorate, con e senza pellicciotto sulle spalle:
Da quanto già si è visto nelle immagini – anche ufficiali – dei giocattoli Hasbro del film, questo dovrebbe essere il costume principale. Con tutte quelle parti dorate e, soprattutto, quell’elmo/maschera ripresi dal fondamentale ciclo di storie di Walt Simonson degli anni 80:
Ma a proposito di cicli a fumetti, c’è anche quest’altra mise, decisamente più sobria, che ricorda molto quella della saga Thor: God of Thunder (2012-2014):
Non è un caso, perché, come vedremo tra un attimo, da quella run a fumetti sembra si sia attinto tanto materiale per Thor: Love and Thunder. Lo Zio del Tuono, in tutto questo, non c’è più, perché Thor ha smaltito i chili in eccesso con un allenamento con le funi (cioè con i catenoni enormi di un mostro). Prego notare il cappellino, “Strongest” Avengers:
Infine c’è quello che nei giocattoli viene indicato come “Ravager Thor”, il Thor che se ne va in giro – finché non si scoccia, a quanto sembra nel bel mezzo di una battaglia – con i Guardiani della Galassia:
Per la canotta un po’ Jack Burton di Grosso Guaio a Chinatown – ricordiamo che Taika Waititi ha presentato ieri sui social, non si fosse capito, Love and Thunder come un film del 1986. Per il resto, soprattutto gilettino in pelle e stivali, un po’ Eric Masterson, il Thor supplente divenuto trent’anni fa l’eroe Thunderstrike.
E allora, cantando “Sono un pirata, sono un signore” con la voce di Julio Iglesias, Thor se ne va a vivere avventure un po’ in giro. Il che include anche, a quanto pare, limonare su una barca con una tipa che sembra Loredana Berté. Ma per svolazzare in giro, non potendo più contare su Mjolnir, ha le sue fidate capre volanti!
Nella mitologia norrena, il biondo Thor (che non è biondo) ha un carretto trainato da due capre magiche. Talmente magiche che, quando vuole, può mangiarsele e poi resuscitarle la mattina dopo con una botta di Mjolnir! No, davvero.
I due ovini portentosi in questione si chiamano Tanngnjóstr (“digrigna-denti”) e Tanngrisnir (“arrota-denti”). Nel Marvel Universe cartaceo sono in giro dal 1975 (Thor Annual 5, di Steve Englehart e John Buscema) e i loro nomi sono stati anglofonizzati in Toothgnasher e Toothgrinder.
Lo vediamo solo di spalle, ma quel tizio che gioca con i fulmini è Zeus (Russell Crowe. Che grande occasione persa non farlo interpretare a Schwarzenegger). E se tanto ti dà tanto, non avrà vita lunga nel film. Visto l’hobby del villain della pellicola – ci arriviamo tra un attimo – è facile immaginare che tutto ruoterà attorno a degli dei uccisi. E si potrebbe partire proprio dal re dell’Olimpo.
Anche la salma di quel colosso che Thor e il suo amico Korg, l’ex gladiatore, contemplano tra i ghiacci – in una scena ripresa pari pari dal secondo numero della citata run Thor: God of Thunder di Jason Aaron ed Esad Ribic, del 2012 – sembra confermarlo. In quel numero si legge che il gigante in questione era Falligar, un dio che “pattugliava la frontiera galattica” e aveva vinto “il torneo degli immortali per cinque secoli di fila”.
Naturalmente, tirare in ballo Zeus, significa che ogni Marvel fan degno di questo nome ora si aspetta quanto meno un cameo di Ercole, nei fumetti a lungo un Avenger e in giro dal 1965 (ma una sua versione precedente era già apparsa nella Golden Age, nel 1940).
Il grande assente del teaser è dunque Gorr il Macellatore di Dei (Gorr the God Butcher), il villain che sarà interpretato da Christian Bale. I giocattoli ufficiali, ancora una volta, ci danno un’idea ben precisa del suo aspetto, ed è ovvio a questo punto che il trailer vero e proprio sarà incentrato sul suo “reveal”. Gorr è un personaggio relativamente recente, nato proprio sulle pagine di Thor: God of Thunder dieci anni fa, ed è un alieno vecchio migliaia di anni dedicatosi, come il nome lascia intuire, all’assassinio di divinità.
Secondo una teoria molto diffusa in rete, Gorr potrebbe far capolino nel finale di Moon Knight, massacrando qualche dio egizio. Così, per riscaldamento.
Per il resto, New Asgard è diventata una meta del turismo di massa, con tanto di bus e navi da crociera (e la Valchiria di Tessa Thompson, che del nuovo regno è il re e non la regina, non sembra divertirsi molto…). C’è quella scena super-cringe dell’equivoco amoroso tra Star-Lord e Thor, e soprattutto c’è il gran finale, con il ritorno di Jane Foster. Un ritorno tonante.
Il costume – splendido – con cui una muscolosa Natalie Portman torna nell’MCU è preso dal periodo in cui Jane Foster era diventata una Thor al femminile, visto che il titolare aveva perso la capacità di sollevare Mjolnir, non essendone più degno. Sono storie del 2014 molto intense, anche perché lì Jane lottava, oltre che con i villanzoni Marvel, anche contro il cancro.
Una Lady Thor ora in possesso di Mjolnir, che è stato ricomposto evidentemente con una botta di supercolla magica (e i fan del kintsugi muti). Ricordiamo che il martellone di Thor era stato frantumato da Hela in Thor: Ragnarok. In Endgame Thor ne aveva rimediato un altro tornando indietro nel tempo fino al 2013, ma – come le gemme dell’infinito – quel Mjolnir era stato rimesso a posto a fine film da Capitan America.
Quale sarà il ruolo di Natalie Portman in tutto questo? Nel turnover in corso dei primi Avengers, era facile immaginare che anche Thor potesse lasciare il posto a un nuovo eroe. Che si è stancato di fare il super-eroe lo dice anche lui, nel teaser. Solo non ce la vedo Natalie Portman a legarsi all’MCU come nuova Thor per gli anni a venire.
Boh, vedremo. Tanto il 6 luglio è praticamente dietro l’angolo. Speriamo ci siano tanti tuoni, ma pure tanto amore per il mondo di Thor.
(Attento a te, Waititi.)