Steven Spielberg è apparso in persona al TCM Classic Film Festival, che è tornato a svolgersi fisicamente a Hollywood dopo due edizioni virtuali, in occasione del quarantesimo anniversario di E.T. – L’extra-terrestre. Il film è stato proiettato (in versione rimasterizzata per l’IMAX) al TCL Chinese Theatre, e il regista è salito sul palco per una chiacchierata di mezzora sugli inizi della sua carriera, fino, appunto, all’uscita di E.T.
Spielberg ha iniziato raccontando all’host Ben Mankiewicz del suo primo grosso lavoro per uno studio, la regia del pilot della serie Mistero in galleria, quando, a 22 anni, si ritrovò a dirigere la star Joan Crawford. Spielberg ha detto alla platea di non aver assistito a comportamenti in linea con quanto raccontato dalla figlia dell’attrice, Christina Crawford, nella sua autobiografia Mommie Dearest (poi trasposta al cinema nel film Mammina cara), in cui accusò la madre di abusi psicologici. Al contrario: Joan Crawford, all’epoca sposata con il presidente della Pepsi-Cola Alfred Steele, fece installare distributori di Pepsi e provvedeva a cast e troupe costantemente.
Il regista ha anche parlato di Duel, il film per la TV (trasmesso dalla ABC nel 1971) che segnò il suo debutto in un lungometraggio. Spielberg ha raccontato come la rete abbia pagato di tasca propria alcune riprese aggiuntive in modo che il camion fosse fatto a pezzi nel finale, a differenza di quanto avveniva nel più sottile finale “hitchcockiano” pensato dal regista. La conversazione tocca inoltre Lo squalo e Incontri ravvicinati del terzo tipo – del quale Steven Spielberg ricorda il grande onore di scritturare François Truffaut in un ruolo – e passa per 1941 – Allarme a Hollywood, un film da lui realizzato grazie a una serie di successi che gli avevano garantito carta bianca. Spielberg ha ammesso che il flop critico e commerciale del film macchiò la sua immagine per i successivi vent’anni. Infine, a proposito di E.T., Steven Spielberg ha rivelato che la voce originale dell’alieno protagonista, per lo meno nelle versioni preliminari del film, era quella di Debra Winger, amica del regista. “Le prime cinquanta persone a cui mostrai il film lo videro con Debra Winger come voce di E.T.”.