Shining Girls: Apple TV+ ci regala un altro gioiello, la recensione della serie con Elisabeth Moss
Kirby Mazrachi è un’archivista, che ha messo da parte il suo sogno di diventare una grande giornalista dopo aver subito una violenta aggressione, che ha lasciato profonde cicatrici sul suo corpo ma anche nella sua psiche. Un giorno scopre che il suo caso è molto simile ad altri misteriosi omicidi. Kirby è una sopravvissuta, mentre altre donne sono morte per mano di un serial killer.
Decide quindi di unire le forze con Dan Velazquez, un reporter esperto ma al tempo stesso molto tormentato, per trovare l’assassino. La sua ricerca la porterà a scontrarsi non solo con il suo peggiore incubo ma anche con un caso che oltrepassa il confine del razionale. Il colpevole riesce infatti ad essere sempre un passo avanti, e questa cosa non dipende solo dalla sua furbizia.
È questa la trama di Shining Girls, nuova serie disponibile da oggi, venerdì 29 aprile, su Apple TV+ con i primi tre episodi (i successivi, per un totale di otto, saranno rilasciati con cadenza settimanale ogni venerdì). Nel ruolo della protagonista Kirby troviamo Elisabeth Moss, star di The Handmaid’s Tale, che in questa nuova avventura ispirata all’omonimo romanzo di Lauren Beukes ci propone un’altra figura femminile tormentata ma decisa a combattere. Al suo fianco Wagner Moura (il Pablo Escobar di Narcos) e, nel ruolo del serial killer, Jamie Bell.
L’ennesima grande prova di Apple
Il risultato? Senza mezzi termini l’ennesima grande prova di una piattaforma che continua a sfornare titoli di altissimo livello, spaziando tra i generi, coinvolgendo grandi nomi e puntando su quel termine, qualità, che ormai sembra essere passato in secondo piano se si guardano altre realtà ben più affermate.
Per quanto riguarda il piccolo schermo, Shining Girls è sicuramente una delle produzioni thriller più interessanti degli ultimi tempi. Ambientata nella Chicago degli anni ’90, riporta alla memoria l’oscurità e quel senso di disagio di titoli cult come Seven, mantenendo al tempo stesso un profondo realismo nella rappresentazione del passato che non sfocia mai nella facile nostalgia.
La storia procede come un rompicapo, accumulando misteri e colpi di scena in maniera intelligente. Che si tratti di piccoli o grandi dettagli, Shining Girls ci mette alla prova come spettatori, ed è proprio questo il bello.
Per quanto riguarda il cast, Elisabeth Moss e Wagner Moura esprimono alla perfezione la fragilità e al tempo stesso la forza dei loro personaggi, ma la vera sorpresa è Jamie Bell.
Nel ruolo del serial killer Harper è semplicemente grandioso, in grado di incutere reale timore con il suo essere la “classica persona della porta accanto”, un piccolo uomo senza tempo. Il modo in cui gioca con le sue vittime, la capacità di calcolare con freddezza ogni sua mossa, lo rendono semplicemente terrificante.
La speranza è che quanto promesso da questi primi tre episodi sia rispettato fino alla fine, perché al momento il livello di questa serie è sul serio alto.
