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Quinzaine des Réalisateurs 2022: i nuovi film di Mia Hansen-Løve e Alex Garland

Pubblicato il 19 aprile 2022 di Marlen Vazzoler

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Men l’horror di Alex Garland e il dramma romantico One Fine Morning di Mia Hansen-Løve fanno parte della line-up della 54a edizione della Quinzaine des Réalisateurs, la sezione parallela alla selezione ufficiale del Festival di Cannes, che si terrà dal 18 al 27 maggio.

Hansen-Løve ha debuttato nella Quinzaine nel 2007 con Tout est pardonné (All Is Forgiven).

La Société des Réalisateurs (SRF) ha rivelato 23 dei 24 titoli della line-up questa mattina dal Forum culturale di Parigi. Nei prossimi giorni verrà rivelata una pellicola asiatica, assieme alle line-up dei corti e dei medio-metraggi.

Kelly Reichardt verrà premiato con la Carrosse d’Or dalla SRF, che celebra i registi innovativi e audaci. Precedenti recipienti del premio sono stati Frederick Wiseman, John Carpenter, Martin Scorsese, Werner Herzog, Jane Campion e Naomi Kawase.

Ricordiamo che questa è l’ultima edizione sotto il direttore artistico Paolo Moretti, che ha annunciato la sua uscita a febbraio durante la Berlinale. La sua partenza fa parte di un’ampia revisione della sezione laterale lanciata nel 1969.
Il co-presidente della SRF, Frédéric Farrucci, non ha risposto alle domande in conferenza stampa in merito al futuro della sezione dopo questa ristrutturazione, spiegando che volevano concentrarsi sulla line-up di quest’anno.

Importante la presenza del genere horror in questa line-up, oltre al film di Garland troviamo Enys Men di Mark Jenkin un thriller psicologico ambientato negli anni settanta; l’opera prima God’s Creatures degli irlandesi Anna Rose Holmer e Saela Davis e Ashkal del tunisino Youssef’s Chebbi.

Oltre a Hansen-Løve troviamo diverse registi francesi: Paris Memories quarto film di Alice Winocour; The Five Devils di Léa Mysius, la sua opera prima Ava era stata proiettata durante la Settimana della Critica di Cannes nel 2017; il documentario The Super 8 Years di Annie Ernaux con il figlio David Ernaux-Briot.

Inoltre The Fig Trees della regista tunisina Erige Sehiri; il documentario De Humani Corporis Fabrica co-diretto da Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor; le opere prime: 1976 dell’attrice cilena Manuela Martelli; Falcon Lake dell’attrice canadese Charlotte Le Bon.

Lungometraggi

L’ENVOL (Scarlet) di Pietro Marcello
Film di apertura

1976 di Manuela Martelli
(Opera Prima)

THE DAM (Al-Sadd, السّد , Le Barrage) di Ali Cherri
(Opera Prima)

LES ANNÉES SUPER 8 (The Super 8 Years) di Annie Ernaux & David Ernaux-Briot
(Opera Prima)

ASHKAL di Youssef Chebbi
(Opera Prima)

LES CINQ DIABLES (The Five Devils) di Léa Mysius

DE HUMANI CORPORIS FABRICA di Véréna Paravel & Lucien Castaing-Taylor

LA DÉRIVE DES CONTINENTS (AU SUD) (Continental Drift (South)) di Lionel Baier

EL AGUA (The Water) di Elena López Riera
(Opera Prima)

ENYS MEN di Mark Jenkin

FALCON LAKE di Charlotte Le Bon
(Opera Prima)

FOGO-FÁTUO (Will-o’-the-Wisp, Feu follet) di João Pedro Rodrigues

FUNNY PAGES di Owen Kline
(Opera Prima)

GOD’S CREATURES di Anna Rose Holmer & Saela Davis

LES HARKIS (Harkis) di Philippe Faucon

MEN di Alex Garland
Proiezione speciale

LA MONTAGNE (The Mountain) di Thomas Salvador

PAMFIR di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk
(Opera Prima)

REVOIR PARIS (Paris Memories) di Alice Winocour

TAHT ALSHAJRA (تحت الشجرة , Under the Fig Trees, Sous les figues) di Erige Sehiri

UN BEAU MATIN (One Fine Morning) di Mia Hansen-Løve

UN VARÓN (A Male) di Fabian Hernández
(Opera Prima)

LE PARFUM VERT (The Green Perfume) di Nicolas Pariser
Film di chiusura

Fonte Quinzaine des Réalisateurs