Nel primo trailer di Morbius, il film con Jared Leto ora nelle sale italiane, avevamo visto un murale che rappresentava Spider-Man, per la precisione la versione di Spider-Man dei film di Sam Raimi.
Ebbene, quel murale, più in generale quella sequenza, non è presente nel film e il regista Daniel Espinosa ha recentemente commentato questa assenza. Quel brevissimo frammento aveva alimentato moltissime teorie, perché quindi è stato eliminato?
Quell’immagine si trova solo nel trailer, io come regista mi occupo solo del film. Come fan ho diverse opinioni al riguardo, ma dato che non l’ho messa io e che non è nel film, potrei commentare la cosa solo da fan. Sono però anche il regista e proprio per questo verrei accusato di essere a conoscenza di qualcosa, ed è vero. Avete capito cosa intendo?
Se sapessi qualcosa ve lo direi, ma non è stata una mia idea, non so se sono stato chiaro. Vorrei essere il più onesto possibile ma non posso farlo, perché non si tratta di una mia idea.
Va sottolineato che lo stesso Espinosa ha recentemente confermato che nell’universo di Morbius effettivamente c’è uno Spider-Man, non possiamo fare altro che attendere ulteriori dettagli.
Infetto da una rara e pericolosa malattia del sangue, determinato a salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa sorte, il Dr. Morbius tenta una scommessa disperata. Quello che inizialmente sembra essere un successo si rivela presto un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa.
Nel cast figurano anche Adria Arjona, Matt Smith, Jared Harris e Tyrese Gibson. La sceneggiatura è opera di Burk Sharpless e Matt Sazama, noti per Power Rangers, Dracula Untold, The Last Witch Hunter, Gods of Egypt e la serie Lost in Space, di cui sono gli showrunner.
Morbius nasce come avversario dell’Uomo Ragno, ma poi si converte al bene dopo uno scontro con Blade, evolvendosi in una figura decisamente più eroica. Il suo nome completo è Michael Morbius, brillante scienziato affetto da leucemia che, per curarsi, si inietta il sangue di un pipistrello vampiro ed entra in una macchina di sua invenzione, che però lo trasforma – come suggerisce il suo soprannome – in un vampiro vivente: condivide alcune caratteristiche dei vampiri marvelliani quali il volo, la forza sovrumana, l’ipnosi e la sete di sangue, ma non la vulnerabilità all’aglio, al crocifisso, all’acqua santa e alla luce del sole (che si limita a indebolirlo). È stato creato da Roy Thomas e Gil Kane su Amazing Spider-Man n. 101 (ottobre 1971), il primo numero non scritto da Stan Lee.