La stagione finale di Killing Eve si è da poco conclusa, con un finale che ha diviso fortemente i fan. Risultato: la stagione 4 ha un 56% su Rotten Tomatoes, poca cosa se paragonato al 96% della prima. Tra gli spettatori per nulla impressionati dalla conclusione c’è anche Luke Jennings, autore dei romanzi da cui è stata tratta la serie.
Jennings ha commentato il finale in un editoriale pubblicato da The Guardian. In particolare, l’autore ha criticato il modo in cui Villanelle (Jodie Comer) è stata uccisa subito dopo che lei e Eve (Sandra Oh) avevano finalmente coronato il loro sogno d’amore e sconfitto i Dodici. Scrive Jennings:
La stagione 4 si è inchinata a una convenzione. La punizione di Villanelle e Eve per il caos sanguinario, scatenato dall’eros, che avevano causato. Una storia realmente sovversiva avrebbe evitato il cliché che, nelle serie TV, permette agli amanti omosessuali solo le relazioni più sfuggenti prima che uno di essi sia ucciso (la morte di Lexa in The 100, immediatamente dopo aver fatto sesso con la sua amata per la prima volta, è un altro esempio). Quanto sarebbe stato più cupamente soddisfacente, e fedele allo spirito originale di Killing Eve, se la coppia se ne fosse andata al tramonto mano nella mano? Spoiler alert, ma è esattamente quello che ho pensato io scrivendo i libri.
Jennings ha anche paragonato il finale alle sue prime conversazioni con Phoebe Waller-Bridge, showrunner della prima stagione di Killing Eve:
Quando io e Phoebe Waller-Bridge abbiamo discusso per la prima volta del personaggio di Villanelle cinque anni fa, avevamo convenuto che lei fosse definita da quella che Phoebe chiamava la sua “gloria”: la sua forza sovversiva, il suo potere selvaggio, la sua insistenza sulle cose adorabili. Questa è la Villanelle che ho scritto, che Phoebe ha trasformato in un personaggio dello schermo e che Jodie ha interpretato così gloriosamente.
Jennings comunque promette che Villanelle “tornerà”, per lo meno nei suoi libri:
Ho appreso della conclusione dell’episodio finale in anticipo e ho sospettato, a ragione, che i fan ne sarebbero rimasti delusi. Ma a quei fan vorrei dire questo: Villanelle vive. E sulla pagina, se non sullo schermo, tornerà.