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Sono passati cinque anni dal suo ultimo film (Detroit è del 2017), e Kathryn Bigelow si prepara a tornare alla regia di un lungometraggio: The Hollywood Reporter segnala infatti che la grande regista dirigerà Aurora, adattamento dell’omonimo romanzo di David Koepp, in uscita a giugno. Quest’ultimo, noto per aver scritto film di grande successo come Carlito’s Way, Mission: Impossible, Jurassic Park e Spider-Man, si occuperà della sceneggiatura.
Tale progetto segnerà il ritorno di Kathryn Bigelow nei territori della fantascienza, a 27 anni di distanza dal memorabile Strange Days. La trama di Aurora prende piede da una tempesta solare che lascia al buio l’intero pianeta, provocando il collasso della società. Aubrey Wheeler, donna divorziata e con un figlio adolescente, deve lottare per sopravvivere in questo contesto apocalittico. Parallelamente, suo fratello Thom è un ricchissimo e paranoico CEO della Silicon Valley che ha costruito un bunker nel deserto per affrontare situazioni del genere, ma i rapporti tra lui e Aubrey si sono interrotti da tempo: le loro storie tornano quindi a intrecciarsi.
Il film sarà realizzato per Netflix, e sembra che potrà contare su un budget superiore ai 100 milioni di dollari. Le fonti sottolineano però che il progetto in questione è ancora nelle sue prime fasi di sviluppo.
Bigelow, nativa della California, è stata la prima donna a vincere l’Oscar come Miglior Regista con The Hurt Locker (2008). Il suo primo successo è stato Il buio si avvicina (1987), uno dei più grandi cult vampireschi dell’epoca, mentre Point Break (1991) l’ha definitivamente consacrata come grande autrice nel cinema di genere. Strange Days, incompreso all’uscita, ha poi guadagnato una meritatissima fama “cult”, affermandosi come uno dei migliori film di fantascienza degli anni Novanta. I suoi due film più recenti sono Zero Dark Thirty (2012) e Detroit (2017).
Fonte: SFF Gazette