Prosegue il processo per diffamazione nato dalla denuncia di Johnny Depp contro l’ex moglie Amber Heard. Lunedì scorso, nella corte di Fairfax, Virginia, dove si sta svolgendo l’udienza, è emersa la testimonianza del medico di Depp, David Kipper, che ha curato l’attore dopo che questi aveva perso la punta di un dito durante una lite con Heard. La testimonianza, registrata, risale al 22 febbraio: in essa, Kipper spiega di non avere idea di come Depp si fosse ferito quando gli medicò il taglio in Australia, nel 2015.
Secondo l’attore, Amber Heard gli aveva lanciato addosso “una grossa bottiglia di vodka”, infrantasi poi sul bancone dove lui aveva appoggiato la mano, tagliandogli la punta di un dito. All’epoca, Johnny Depp aveva dichiarato: “Ho dovuto sottopormi a tre interventi chirurgici per ricostruire il mio dito e ho contratto tre volte lo MRSA. Temevo che avrei perso il dito, il braccio e la mia vita”.
Ma c’è un’altra versione dei fatti, secondo cui Depp si sarebbe tagliato il dito volontariamente. Nella registrazione, Kipper ha affermato di aver ricevuto da Depp un messaggio in cui l’attore dichiarava di essersi tagliato il dito: “Penso sia quello che ha detto, sì”. Sempre secondo Kipper, Depp avrebbe anche detto al medico del pronto soccorso che lo curò di essersi tagliato la punta del dito con un coltello.
Kipper, che è tuttora il medico di Depp, ha inoltre affermato di non aver notato ferite sul corpo di Amber Heard all’epoca dell’incidente, e che fu uno chef a rinvenire il pezzo del dito di Depp nella “zona cucina” della casa in cui risiedevano. Kipper ha affermato di aver notato dei vetri rotti nella cucina, senza capire però da dove provenissero, e ha confermato che era presente del sangue in giro per la casa, ma non “specificamente” sul vetro.
Kipper ha inoltre dichiarato di aver assistito Johnny Depp nel suo tentativo di “disintossicarsi dall’abuso di sostanze”, inclusi alcol, oppiacei, benzodiazepine e stimolanti. Depp aveva sviluppato una dipendenza da oppiacei dopo un’operazione dentistica. Il medico ha detto di aver dovuto convincere l’attore, incerto sulla disintossicazione, a procedere. In seguito, sempre durante il rapporto di matrimonio con Amber Heard, Depp avrebbe sviluppato una dipendenza dallo Xanax.
Il medico ha detto che né Johnny Depp né Amber Heard gli avevano mai riferito di abusi. Diversa la testimonianza di Laurel Anderson, terapista di coppia di Depp e Heard, secondo cui, al contrario, i due attori sono stati coinvolti in “reciproci abusi” nel corso del loro matrimonio. Dalla testimonianza di Anderson, anch’essa registrata a febbraio, emerge un quadro in cui non ci sono chiare vittime e colpevoli. Parlando di Depp, ha detto che l’attore, vittima di abusi domestici esattamente come l’ex moglie, “era riuscito a controllarsi per, credo, almeno 20 o 30 anni”. Fino al matrimonio con Heard, che avrebbe “innescato” una reazione e portato entrambi a infliggere sull’altro abusi.
Anderson ha inoltre spiegato che, a volte, era la stessa Heard a istigare Depp in modo da “tenerlo con lei”, in quanto “l’abbandono era il suo peggior incubo”. L’attrice le avrebbe detto anche che era “motivo di orgoglio per lei quando si sentiva mancata di rispetto al punto da innescare una lite”. La terapista ha anche rivelato di aver visto dei piccoli ematomi sul volto dell’attrice durante un incontro.
Il processo dovrebbe proseguire per altre cinque settimane.
Fonte: People