Dopo Albert Einstein, Pablo Picasso e Aretha Franklin, la serie antologica Genius sposterà la sua attenzione non solo su Martin Luther King Jr., come annunciato all’Investor Day Disney nel dicembre del 2020, ma anche su Malcolm X.
Genius: MLK/X, questo il titolo, esplorerà gli anni formativi, i traguardi pionieristici, le filosofie opposte e il rapporto personale tra i due leader della lotta per i diritti civili degli afroamericani. Da una parte, King puntava alla protesta non violenta per favorire l’uguaglianza razziale. Dall’altra, Malcolm X predicava vigorosamente l’emancipazione dei neri e la loro auto-determinazione. Con le loro formidabili mogli, Coretta Scott King e Betty Shabazz, al proprio fianco, King e Malcolm X divennero sinonimo dell’era dei diritti civili e della battaglia per la giustizia razziale ed economica. Nonostante si siano incontrati solo una volta, presso il Campidoglio americano il 26 marzo 1964, durante un dibattito in Senato sul Civil Rights Act, e nonostante le loro visioni del mondo in conflitto, nessuno dei due avrebbe avuto un tale successo senza l’altro.
Reggie Rock Bythewood e Gina Prince-Bythewood (Shots Fired) saranno i produttori esecutivi con la loro compagnia Undisputed Cinema. Brian Grazer e Ron Howard torneranno in veste di produttori esecutivi. A produrre Genius ci sono la loro Imagine Television e 20th Television.
Raphael Jackson, Jr. e Damione Macedon (The Mosquito Coast) saranno showrunner. Jeff Stetson, sceneggiatore di Shots Fired e autore della play The Meeting, incentrata su un incontro immaginario tra King e Malcolm X, scriverà il pilot.
I Bythewood hanno dichiarato:
Malcolm e Martin sono icone sbalorditive, e non vedevamo l’ora di esplorare il genio di questi due uomini molto reali in un modo che non fosse mai stato visto prima. Siamo felici di collaborare con Imagine Entertainment e 20th Television per raccontare le loro straordinarie vite e il contributo ai diritti civili e alle urgenti questioni di oggi.
La quarta stagione di Genius si sposterà su Disney+ anche negli Stati Uniti, dove prima la serie andava in onda su National Geographic.
Fonte: Deadline