La trilogia “Before” di Richard Linklater, composta da Before Sunrise, Before Sunset e Before Midnight, contiene una delle più apprezzate storie d’amore del grande schermo. Quella tra Jesse e Céline, la coppia interpretata da Ethan Hawke e Julie Delpy, anche sceneggiatori del secondo e terzo capitolo insieme al regista. Tre film, realizzati a distanza di nove anni l’uno dall’altro (1995, 2004 e 2013), che raccontano l’evolversi del loro rapporto dopo un incontro fortuito su un treno in Europa e fino all’età adulta e a un matrimonio tra alti e bassi. Una trilogia già perfetta e una delle massime espressioni del tema dello scorrere del tempo che è fondamentale nel cinema di Linklater. Eppure il regista non chiude la porta a un possibile quarto capitolo.
Linklater ne ha parlato di recente con Collider, mentre presentava il suo film Netflix Apollo 10 e mezzo. Alla domanda se avrebbe realizzato un quarto Before, il regista ha risposto:
Non lo so. Mai dire mai. Penso che abbiamo perso la nostra finestra. Dovrebbe uscire, o avremmo dovuto… Dovrebbe uscire adesso, ma non abbiamo… La grande idea non ha preso forma. Penso che l’ultimo ci abbia strappato via molto. Non lo so.
Una trilogia, se finirà per essere questo, va bene, ma una vita si spera sia lunga. Chiaro? E nel momento stesso in cui Jesse e Céline ci dovessero parlare… È così che ha funzionato le altre due volte. Avevamo capito che erano ancora vivi e ci stavano parlando. E una grande idea era emersa, degna dello sforzo necessario per fare un film così. E questo ancora non è successo stavolta. Ma quando succederà, chi lo sa?
Come dicevamo, i precedenti film sono stati scritti da Linklater insieme agli attori, perciò quello che afferma il regista ha senso: per farne un altro, dovrebbero prima trovare tutti qualcosa di nuovo da dire. E, nonostante la “finestra” dei nove anni sia passata – a meno che non riescano a realizzare un film entro in 2022, ma sarà difficile – Linklater tira in ballo Ingmar Bergman per dire che, forse, per il quarto capitolo potrebbe valere la pena aspettare un po’ di più:
Beh, non dimentichiamo che Bergman si ritirò dal cinema ma, diversi anni dopo, tornò con Sarabanda […]. Recuperò [i protagonisti di Scene da un matrimonio] trent’anni dopo, o qualcosa del genere, il che fu davvero interessante […]. Erano tutti anziani.
Scene da un matrimonio è un po’ dove ci siamo fermati con Before Midnight. Era molto simile a Scene da un matrimonio. Perciò magari è appropriato. Chi lo sa? Chi può mai sapere come si sviluppano le cose? Ma sempre aperti a tutto.
E noi saremo pronti a pagare il biglietto.