Will Smith, secondo Kareem Abdul-Jabbar, ha danneggiato tutta la comunità nera

Will Smith, secondo Kareem Abdul-Jabbar, ha danneggiato tutta la comunità nera

Di Marco Lucio Papaleo

Will Smith è un esponente piuttosto di spicco dello star system americano, e sicuramente una delle “voci” della comunità afroamericana con maggior risonanza mediatica, e di conseguenza anche un punto di riferimento e un possibile esempio. Quel che ha fatto la scorsa notte degli Oscar, con tutta la bagarre seguita alla battuta di cattivo gusto pronunciata da Chris Rock all’indirizzo della moglie Jada Pinkett-Smith, lo schiaffo di Smith ai danni del comico e la successiva polemica, è qualcosa che sta facendo discutere molto per via dei significati che ha dietro e delle conseguenze che può sviluppare. Naturalmente, era inevitabile che sull’accaduto cadesse anche il giudizio di altri esponenti importanti della comunità nera americana, e tra questi c’è Kareem Abdul-Jabbar, vera e propria leggenda del basket, attore saltuario e opinionista intelligente, che sul suo blog di Substack ha dedicato un lungo post al fattaccio, che può essere riassunto in un grande disappunto da parte del leggendario cestista.

Ve ne riportiamo alcuni stralci salienti:

Quando Will Smith si è scagliato sul palco degli Oscar per colpire Chris Rock, reo di aver fatto una battuta sui capelli corti di sua moglie, ha colpito e fatto danni a molto più che la faccia di Rock. Con un solo, stizzoso gesto, ha propugnato la violenza, sminuire le donne, insultato l’industria dell’intrattenimento e perpetuato gli stereotipi sulla comunità Nera.
(…) I premi hollywoodiani sono tradizionalmente eventi dove si sono dette cose anche peggiori sulle celebrità, per minimizzare il fatto che basilarmente sono raduni di multimilionari che si premiano fra loro per pompare gli affari e poter fare altri soldi.

(…) Alcuni hanno visto in modo romantico le azioni di Smith, come quelle di un marito amorevole che difende la moglie. In realtà è l’opposto. (…) Colpendolo, ha annunciato che la moglie fosse incapace di difendersi da un’offesa rivoltale a parole. (…) Questo atteggiamento patriarcale infantilizza le donne e le riduce a damigelle in pericolo che hanno bisogno del Grande Uomo Forte che ne difenda l’onore.

(…) Ancora peggio dello schiaffo è stato il lagnoso, autoriferito discorso di accettazione del premio, in cui ha blaterato delle donne che ha protetto nel film King Richard. Chi protegge non se ne vanta davanti a quindici milioni di persone. (…) Il discorso aveva il fine di giustificare la sua violenza.

(…) Qual è il lascito della violenza di Smith? Ha riportato in auge l’ideale del “Toxic Bro” con ideali da Cobra Kai del tipo “chi è potente ha ragione” e “parlare è da perdenti”. Non scordiamoci che questa filosofia da macho alla John Wayne era espressa in due film in cui Wayne sculacciava donne adulte per dar loro una lezione. I giovanissimi (specialmente giovani neri) guardando il loro idolo non solo rispondere a una battuta con la violenza, ma a giustificarla come se fosse un supereroe protettore, sono ora più propensi a seguirne gli immaturi passi. Probabilmente, la conferma più triste di tutto ciò è il tweet del figlio di Smith, Jaden: “Ed è così che noi facciamo”.

Il post si conclude ricordando i tempi in cui ha conosciuto Smith sul set de Il principe di Bel-Air e sul fatto che lo trova un attore brillante, sincero, gran lavoratore, e che apprezza davvero i suoi film, anche se i prossimi potrebbe avere qualche difficoltà a vederli come se niente fosse.

Questi tutti gli articoli sulla vicenda:
Oscar 2022: cosa è successo tra Will Smith e Chris Rock?
Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock è già diventato meme
Gabriele Muccino commenta lo schiaffo di Will Smith: “Mi addolora”
Will Smith si scusa con Chris Rock dopo lo schiaffo agli Oscar
Oscar 2022: l’Academy apre un’inchiesta su Will Smith
Will Smith e Chris Rock: arriva il commento di Jada Pinkett Smith, Jim Carrey si dichiara disgustato

Fonte: Substack

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