WeCrashed: ascesa e crollo di WeWork, la recensione della serie Apple con Jared Leto e Anne Hathaway

WeCrashed: ascesa e crollo di WeWork, la recensione della serie Apple con Jared Leto e Anne Hathaway

Di Filippo Magnifico

Pensato come un unico spazio di co-working, WeWork è cresciuto esponenzialmente fino diventare in meno di un decennio un marchio globale del valore di 47 miliardi di dollari. Poi, in meno di un anno, il suo valore è crollato. Cos’è successo?

Jared Leto, Anne Hathaway e il fallimento di WeWork

A questa domanda cerca di rispondere WeCrashed, la nuova serie targata Apple TV+ basata sul podcast di successo di Wondery “WeCrashed: The Rise and Fall of WeWork” di Lee Eisenberg e Drew Crevello. Protagonisti i premi Oscar Jared Leto e Anne Hathaway, che interpretano Adam e Rebekah Newmann, i nomi dietro WeWork, una realtà di co-working nata nel 2010 con l’intento di rivoluzionare gli spazi lavorativi, diventare una comunità e lanciare quello che, sulla carta, doveva essere un nuovo stile di vita e, per certi versi, un culto.

Adam Neumann era convinto di poter cambiare il mondo con la sua idea, ma è finito ben presto per scontrarsi con la dura realtà e, soprattutto, con il crollo della quotazione della sua società. Il motivo? Per farla breve la sua incompetenza, l’incapacità più totale di gestire un grande marchio e moltissimi soldi, cosa che ha comportato l’allontanamento di Adam dal ruolo di CEO di WeWork.
Niente truffe, quindi, ed è forse questa la cosa più interessante di questa storia.

Adam e Rebekah Newmann non sono mai stati indagati e non hanno mai rischiato un giorno di carcere, a differenza di tanti altri guru (o presunti tali) delle startup come ad esempio Elizabeth Holmes.
Certo, rimane l’egocentrismo, la megalomania, l’ingenuità tipica di un periodo in cui si era ancora disposti a investire moltissimo denaro in idee apparentemente vincenti, in persone in grado, perlomeno sulla carta, di dimostrare un profondo carisma.

Un cast perfetto, ma manca qualcosa…

Nel rendere tutto questo, Jared Leto è praticamente perfetto. Difficilmente si potrebbe immaginare un attore diverso per il ruolo di Adam Newmann, dipendente dall’hype a tal punto da rischiare un’overdose e deciso più che mai ad inseguire il sogno. Come in House of Gucci, anche qui ci regala (in lingua originale) un’interpretazione caratterizzata da un accento fortemente marcato, ma niente in questo caso risulta eccessivo. È tutto dosato nel modo giusto e in linea con il personaggio, senza sbavature.

Non è da meno Anne Hathaway, anche lei perfetta nel ruolo di Rebekah, compagna di Adam, anche lei desiderosa di qualcosa in più. La loro storia d’amore è la metafora perfetta di una società alla continua ricerca di un consenso, specchio di un mondo che premia le intenzioni prima ancora del risultato.

L’ennesimo successo targato Apple? Sì e no. Perché se da un lato è impossibile non riconoscere la bravura degli interpreti e la perfetta confezione che incornicia il tutto, sembra mancare qualcosa. Il fallimento (per modo di dire, visto che la compagnia esiste ancora) di WeWork forse non è appassionante come potrebbe sembrare? Tutt’altro, si tratta di un caso sul serio interessante. Ma nella serie diretta da John Requa e Glenn Ficarra è tutto troppo patinato, manca in poche parole la componente morbosa. L’impressione è che si sia preferito toccare solo la superficie, offrendo un ritratto freddo che non appassiona in maniera costante.

WeCrashed è stata creata da Lee Eisenberg (Little America, nominato allo Spirit Award, Good Boys) e Drew Crevello (The Long Dark), che sono anche co-sceneggiatori, produttori esecutivi e co-showrunner. La serie è diretta da John Requa e Glenn Ficarra (This is Us, Crazy Stupid Love) che sono produttori esecutivi insieme a Charlie Gogolak, Anne Hathaway e Natalie Sandy. Jared Leto ed Emma Ludbrook sono produttori esecutivi per conto della loro società di produzione Paradox, mentre Hernan Lopez, Marshall Lewy e Aaron Hart sono i produttore esecutivi di Wondery.

La serie uscirà in tutto il mondo il 18 marzo su Apple TV+ con il lancio dei primi tre episodi degli otto totali, seguiti da un nuovo episodio settimanale ogni venerdì, fino al 22 aprile.

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