Vladimir Putin parla di J.K. Rowling: “Anche lei vittima della cancel culture”

Nelle ultime ore si è molto parlato di Vladimir Putin e J.K. Rowling, ma cosa unisce queste figure apparentemente così distanti?

Il capo del Cremlino è di nuovo tornato a parlare nella tv di stato russa e nel corso del suo discorso ha citato l’autrice di Harry Potter, definendola una vittima della “cancel culture” proprio come la cultura russa in occidente.

Come sappiamo, l’autrice è finita spesso al centro di polemiche, per le accuse di transfobia mosse nei suoi confronti e per i presunti contenuti antisemiti presenti nei suoi libri. Nel suo discorso, Putin ha detto:

L’occidente sta cercando di cancellare una cultura millenaria come la nostra. Sono vietati scrittori e libri, stanno cercando di cancellarci discriminando in maniera progressiva tutto ciò che riguarda la Russia.

Proprio come quello che l’occidente sta facendo a J.K. Rowling, insomma, che secondo Putin sarebbe stata cancellata “perché non era in grado di soddisfare le richieste riguardanti i diritti di genere“.

La risposta di J.K. Rowling

La risposta dell’autrice è arrivata nel giro di pochissimo tempo. La Rowling ha rilanciato su Twitter un articolo dedicato ad Alexei Navalny, condannato a 15 anni di carcere perché oppositore di Putin.

Le critiche alla cancel culture occidentale di certo non valgono se arrivano da chi sta attualmente sterminando dei civili che come unica colpa hanno quella di aver opposto resistenza, o che imprigiona e avvelena gli oppositori.