Siete pronti a tifare per i “cattivi”? Arriva nelle sale, in anteprima il 27 marzo e dal 31 marzo in tutti i cinema, un nuovo capolavoro targato DreamWorks Animation, distribuito da Universal Pictures e firmato dal regista Pierre Perifel, basato sulla serie di libri best-seller creati dallo scrittore australiano Aaron Blabey: Troppo Cattivi. L’uscita del film al cinema ci permette di guardare indietro ai villain presenti all’interno del vasto catalogo Universal Pictures, per (ri)scoprirne i fasti, le sconfitte e, perché no, anche le ingiustizie a loro volta subite. Alcuni di loro, in fondo, non avevano tutti i torti o, comunque, a loro modo sono stati amati dal pubblico.
Troppo Cattivi è una nuova commedia animata d’azione una banda fuoriclasse di animali criminali e fuorilegge sta per tentare il suo colpo più difficile di sempre… diventare cittadini modello.
Non ci sono mai stati cinque amici così noti come i Troppo Cattivi – l’affascinante borseggiatore Mister Wolf (Andrea Perroni), Mister Snake lo scassinatore che le ha viste tutte (Edoardo Ferrario), il gelido maestro del travestimento Mister Shark (Francesco De Carlo), il “muscoloso” Mister Piranha (Valerio Lundini) e l’hacker esperta dalla lingua tagliente Miss Tarantola (Margherita Vicario), alias “Web“.
Ma quando, dopo anni di innumerevoli rapine ed essendo i criminali più ricercati al mondo, la banda viene finalmente catturata, Mister Wolf decide di fare un patto (che non ha intenzione di mantenere) per salvarli tutti dalla prigione: i Troppo Cattivi diventeranno buoni.
Sotto la guida del loro mentore, il professor Marmellata (Saverio Raimondo), un arrogante (ma adorabile!) porcellino d’india, i Troppo Cattivi fingeranno davanti al mondo di essersi trasformati in buoni. Lungo la strada però, Mister Wolf inizia a capire che fare del bene per davvero può dargli ciò che ha sempre segretamente desiderato: l’accettazione. Così quando in città arriva un nuovo cattivo, riuscirà Mister Wolf a convincere gli altri membri della banda a diventare… Buoni? Nel cast italiano del film anche Paola Michelini che dà la voce alla Governatrice Foxington.
Il cast in lingua originale del film comprende le voci di Sam Rockwell, Marc Maron, Craig Robinson, Anthony Ramos, Awkwafina, Richard Ayoade, Zazie Beetz, Lilly Singh e Alex Borstein.
Come dicevamo, la filmografia animata Universal Pictures è molto ricca e, naturalmente, più o meno in ogni film è presente qualche personaggio ascrivibile alla categoria del “cattivo”. Una delle cose migliori è che, qualunque fosse la produzione (DreamWorks, Illumination etc.) si è sempre trattato di personaggi sfaccettati, non semplici villain da cartolina, senza personalità e dalle motivazioni risibili.
Gli stessi protagonisti di Troppo Cattivi, in fondo, non sono certo dei malvagi, quanto degli incompresi alla ricerca di un posto nel mondo. Ma quando sei oramai “condannato” a essere un reietto, come reagisci? Il cinema ha spesso gettato un occhio su questa condizione, e anche un film animato può cercare di far luce su questo, magari sondando approcci diversi, come quelli di Mister Wolf e Mister Snake. Il primo è il leader carismatico e impulsivo della gang, nonché ladro gentiluomo, Mister Wolf trasuda simpatia e fascino. Ma sotto la sua temibile reputazione di Lupo Cattivo, in realtà, è un ottimista (occasionalmente imbranato) dal grande cuore che ama le sfide e non sa resistere al brivido della caccia. Nel suo profondo nutre la speranza che il mondo, un giorno, accetterà lui e i Troppo Cattivi. Mister Snake, invece, è un esperto scassinatore di casseforti, e migliore amico cinico di Mister Wolf, e in sostanza è… lo ying pessimistico dello yang ottimistico di Mister Wolf. Scorbutico e pungentemente sarcastico, Mister Snake tiene la guardia sempre alzata. Quando nasci serpente, gli amici non crescono proprio sugli alberi, per questo Mister Snake è pronto a fare tutto il possibile per mantenere e proteggere la sua “famiglia troppo cattiva”. Contrariamente a Mister Wolf, Mister Snake è convinto che il mondo non li accetterà mai e pensa che non sia nemmeno il caso di provarci: meglio darci dentro e non farsi problemi a essere dei paria della società.
Certo, c’è una bella rappresentanza di cattivi “classici” all’interno dei film d’animazione Universal Pictures, in particolare quelli DreamWorks, e sono diventati fortemente iconici. Vogliamo parlare di Lord Farquaad e della Fata Madrina in Shrek, ad esempio? Prendono in consegna lo scettro di villain di stampo classico e lo fanno proprio, con un tocco irriverente e sarcastico che li rende irresistibili. O, ancora, un villain oscuro e tenebroso, d’altri tempi, come Pitch Black in Le 5 Leggende.
Oltre ai cattivi cattivissimi, ad ogni modo, esistono anche le figure grigie, mal direzionate, che nella loro ottica non sono certo “i cattivi”. Ad esempio, Tai Lung e Lord Shen di Kung Fu Panda. O, ancora, esempi familiari dolorosi, come Stoick, il padre di Hiccup in Dragon Trainer, o un esempio forse ancor più doloroso: il faraone Ramses ne Il Principe d’Egitto, che voleva oggettivamente bene sia a suo “fratello” Mosè sia al suo popolo, ma che crolla sotto il peso delle responsabilità in una spirale cieca e irragionevole.
Anche perché, consideriamo bene che, a volte, il vero nemico, il vero “cattivo” della storia di ognuno lo nascondiamo dentro noi stessi e le nostre debolezze: come visto in film come Sing, in cui sono gli atteggiamenti sbagliati dei protagonisti a frenare la loro corsa verso la realizzazione dei propri sogni.
È interessante notare come a volte i cosiddetti “cattivi” non lo siano poi davvero, come detto prima. Vogliamo parlare di Megamind? Condizionato fin da piccolo a essere tale, non gli resta che accettare questo ruolo che, in realtà, non gli calza mica a pennello e, con le giuste motivazioni, la situazione si può ribaltare! Il Grinch, invece, non ha certo bisogno di presentazioni o spiegazioni: e il film animato del 2018 esemplifica questa condizione alla perfezione.
E che dire di Gru di Cattivissimo me? I “villain” visti in tutta la saga (e nello spin-off dedicato ai Minion) sono ovviamente ridanciani ma i folli piani di conquista sono una risposta a piccoli e grandi vuoti esistenziali che Gru, nel corso della serie, riesce a tappare grazie all’arrivo di una vera e propria famiglia.
E, forse, il motivo per cui i Troppo Cattivi risultano, oltre che simpaticissimi, anche vincenti nel loro tentativo di essere migliori, è anche perché, a differenza di tanti altri “cattivi” non sono fondamentalmente soli e non si circondano solo di minion e spalle trattati solo come strumenti, ma sono a tutti gli effetti una famiglia che si sostiene a vicenda.
Troppo cattivi arriva nei cinema in anteprima il 27 marzo e in tutte le sale 31 marzo, distribuito da Universal Pictures International Italy.