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The Boys Presents: Diabolical. The Boys incontra gli anime e Rick and Morty (tra gli altri)

Pubblicato il 07 marzo 2022 di DocManhattan

In attesa della terza stagione di The Boys, in arrivo a giugno, sono approdati su Amazon Prime Video gli otto brevi episodi (una decina di minuti l’uno circa) dello spin-off animato The Boys Presents: Diabolical. Un’antologia di storie ambientate nel mondo di Patriota, Butcher e gli altri, raccontate con stili e toni diversi… ma tutte ovviamente pucciate nel sangue e piene di sesso e turpiloquio. O non sarebbe The Boys. Dagli anime a Rick and Morty, dai cartoon dei super-eroi DC di oggi a quelli anni Cinquanta di Tom & Jerry, c’è un po’ di tutto. Comprese un sacco di star e la mano del co-creatore di The Boys. Vediamo brevemente di che si tratta, ovviamente SENZA SPOILER.

1 – LASER BABY VA IN CITTÀ

Si parte da un episodio scritto da due dei produttori di The Boys, l’attore Seth Rogen e lo sceneggiatore e produttore Evan Goldberg. Le avventure di un dipendente della Vought che si affeziona a una bambina-cavia dallo sguardo laser, raccontate nello stile dei cartoon anni 40 e 50 come Mr. Magoo della United Productions of America o Tom & Jerry. Niente dialoghi, solo musiche ed effetti sonori da vecchio corto animato. E, ovviamente, con un’esplosione di ultraviolenza pazzesca. Ma quello, ripeto, c’è in tutti gli episodi dell’antologia: qui fa semplicemente più contrasto.

Molto carino.

2 – UN CORTO D’ANIMAZIONE DOVE PICCOLI SUPER SCAZZATI FANNO FUORI I GENITORI

Il character design e i dialoghi sembrano proprio quello di Justin Roiland, il co-creatore di Rick and Morty. Con tanto di occhi ad asterisco. Non è un caso, perché proprio Roiland ha scritto l’episodio con Ben Bayouth. Si tratta di una parodia di un programma statunitense ambientato in un ospedale pediatrico, Red Band Society. Qui gli adolescenti in questione sono però dei Super che grazie al Composto V hanno ottenuto dei poteri superscrausi: Mammellone, Palle Piccanti e così via. Comprensibilmente, sono in cerca di vendetta. Nel cast dei doppiatori originali, varie guest star come Christian Slater e Kevin Smith.

Fa ridere ed è agghiacciante. Tutto insieme.

3 – IO SONO IL TUO PUSHER

Qui siamo dalle parti dei cartoon USA di super-eroi più recenti, come quelli DC, e il contenuto è quanto più prossimo possibile ai comics da cui è stato tratto The Boys. Si parte proprio da un albo della serie a fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson, e lo stesso Ennis ha scritto la sceneggiatura. Butcher (qui doppiato da Jason Isaacs), il suo cane e Hughie (Simon Pegg) sono alle prese con uno spacciatore che rifornisce i Sette e altri Super.

Se avete presente le storie di Ennis, e il suo umorismo senza limiti, saprete già come andrà a finire.

4 – BOYD DEL 3D

Forse uno degli episodi più sorprendenti del pacchetto. La vita social di una coppia di Super, negli anni in cui apparire su Instagram conta più che essere. Il taglio è da produzioni animate d’autore, in particolare europee; la storia è di Eliot e Iliana Glazer. Legato giusto per un filo al mondo di The Boys, ma proprio per questo apprezzabile anche da chi della serie o del fumetto non sa nulla (male, eh).

Molto bello. Ha l’aria di uno di quei corti stilosi che precedono le pellicole Pixar. Solo con molto più sesso, droga e morti violente.

5 – LE MIGLIORI AMICHE

C’è, come saprete, tutto un tipo di comicità giapponese basato sulle cacche. Sì, come quella di Arale. Un umorismo scatologico a metà tra il demenziale e il kawaii, che l’attrice Awkafina ha evidentemente usato come fonte d’ispirazione per scrivere (e doppiare la protagonista di) questo episodio. Una follia in cui il puccettoso e il disgustoso s’incontrano, nella storia della grande amicizia tra una ragazzina e, uh, una super-cacca antropomorfa. Canzoncine J-Pop e pure qualche citazione dei Peanuts e di Dragon Ball buttate nel frullatore.

Il delirio.

6 – NUBIAN CONTRO NUBIAN

Qui la storia è dell’attrice Aisha Tyler e parla di una coppia di super in crisi, e di come la cosa viene vissuta dalla loro bambina. L’aspetto più interessante – oltre al plot twist finale – è come viene spiegata la dinamica degli scontri infiniti tra buoni e cattivi. In un mondo controllato dalla Vought, ha perfettamente senso.

7 – JOHN E SUN-HEE

Dovrebbe essere la puntata più commovente del lotto, visto che parla di un anziano che fa di tutto per salvare la moglie che sta morendo di cancro. Dato il contesto, il tutto assume presto i tratti di una trama da horror coreano, con il solito quantitativo di corpi fatti a fette e teste spiccate dal collo.

Probabilmente a causa della brevità del tutto, però, non si fa a tempo ad affezionarsi ai due protagonisti.

8 – UNO PIÙ UNO UGUALE DUE

A chiudere, un altro episodio nello stile dei cartoon di super-eroi odierni, co-diretto, come l’episodio “Io sono il tuo pusher”, da Giancarlo Volpe (Star Wars: The Clone Wars, Green Lantern: The Animated Series). I riflettori sono qui tutti per Patriota, con il racconto della sua prima missione con i Sette, e del suo rapporto con Black Noir. Molti attori della serie hanno dato le voci ai rispettivi personaggi: Giancarlo Esposito, Elisabeth Shue, Antony Starr.

Per Black Noir, evidentemente, non c’è stato bisogno. Bell’episodio: che magnifico bimbominchia psicopatico, Homelander/Patriota.

TIRANDO LE SOMME

So che lo scrivo spesso, quando si parla di produzioni simili, ovvero di antologie animate che mescolano stili e impostazioni diverse, ma è quello che puntualmente ne penso ogni volta: e cioè che il risultato complessivo mi piace più della somma delle singole parti. Perché magari un episodio di una decina di minuti, preso a sé, riesce a dire poco, e non tutti sono interessanti, ma la visione d’insieme è piacevole proprio perché così eterogenea. In poco più di un’ora e venti si arriva in fondo, ci sono alcune gag riuscite, la declinazione in salse diverse dell’immaginario di The Boys in definitiva funziona. Tanto la bussola, qui, sono le finestre aperte nei plessi solari della gente e dialoghi pieni della parola con la F (in italiano la C).

Un divertissement leggero, insomma, in attesa della terza stagione, per chiunque ami le esagerazioni – alla Ennis – di The Boys. Però, ecco, se non l’avete ancora fatto, il fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson recuperatevelo, ok?