Matt Smith interpreta Loxias Crown, meglio conosciuto come Hunger, in Morbius, il cinecomic con Jared Leto diretto da Daniel Espinosa.
Ma siamo sicuri che sia sul serio così? Soprattutto: è sicuro Matt Smith di aver interpretato questo personaggio?
Sì, no, più o meno.
Durante una recente intervista, l’attore ha ammesso di avere qualche dubbio:
La verità è che non ero a conoscenza della mitologia del personaggio. La sceneggiatura che mi hanno dato non parlava del suo passato o del suo futuro. E poi non lo interpreta qualcun altro? Ad essere sinceri ho trovato la cosa abbastanza confusa. Ho preso la sceneggiatura come punto di riferimento, ma non ho capito se si trattasse di Loxias [Crown] o di qualcun altro. A dire la verità non lo so ancora.
Ma quindi perché ha accettato il ruolo nel film?
Sono sempre stato ossessionato dai film sui vampiri e dai loro poteri. Mi intrigava molto l’idea che fosse un film di supereroi su un mostro, con un regista fantastico e un cast favoloso.
Infetto da una rara e pericolosa malattia del sangue, determinato a salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa sorte, il Dr. Morbius tenta una scommessa disperata. Quello che inizialmente sembra essere un successo si rivela presto un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa.
Nel cast figurano anche Adria Arjona, Matt Smith, Jared Harris e Tyrese Gibson. La sceneggiatura è opera di Burk Sharpless e Matt Sazama, noti per Power Rangers, Dracula Untold, The Last Witch Hunter, Gods of Egypt e la serie Lost in Space, di cui sono gli showrunner.
Morbius nasce come avversario dell’Uomo Ragno, ma poi si converte al bene dopo uno scontro con Blade, evolvendosi in una figura decisamente più eroica. Il suo nome completo è Michael Morbius, brillante scienziato affetto da leucemia che, per curarsi, si inietta il sangue di un pipistrello vampiro ed entra in una macchina di sua invenzione, che però lo trasforma – come suggerisce il suo soprannome – in un vampiro vivente: condivide alcune caratteristiche dei vampiri marvelliani quali il volo, la forza sovrumana, l’ipnosi e la sete di sangue, ma non la vulnerabilità all’aglio, al crocifisso, all’acqua santa e alla luce del sole (che si limita a indebolirlo). È stato creato da Roy Thomas e Gil Kane su Amazing Spider-Man n. 101 (ottobre 1971), il primo numero non scritto da Stan Lee.
Fonte: Screen Rant