Il regista egiziano Mohamed Diab, chiamato da Marvel a dirigere quattro dei sei episodi di Moon Knight, non ne può più dei cliché con cui è rappresentato l’Egitto nel cinema americano, e lo ha fatto sapere in una serie di recenti dichiarazioni. L’ultima è stata pubblicata da SFX Magazine, che ha intervistato il regista. Diab ha parlato di come l’Egitto è stato rappresentato in Wonder Woman 1984, criticando fortemente le scelte operate nel film DC e paragonandole proprio a quelle di Moon Knight:
Nella mia presentazione [su Moon Knight], ho parlato molto dell’Egitto e di come era stato rappresentato in maniera non autentica lungo la storia di Hollywood. È sempre esotico – lo chiamiamo orientalismo. Ci disumanizza. Siamo sempre nudi, siamo sempre sexy, siamo sempre cattivi, siamo sempre sopra le righe.
Non si vede mai il Cairo. Usano sempre la Giordania, il Marocco, a volte la Spagna al posto del Cairo. Questo ci fa arrabbiare molto. Ricordo di aver visto Wonder Woman 1984 e c’era una grossa sequenza in Egitto ed era una vergogna per noi. C’era uno sceicco – il che non ha il minimo senso per noi. L’Egitto pareva un paese medievale. Sembrava un deserto.
Al contrario, in Moon Knight, Diab ha collaborato con la squadra per mantenere la serie “più autentica possibile, pur nel mondo della fantasia”. “Persino nei fumetti originali hanno fatto un grande lavoro di ricerca per tentare di rendere l’Egitto autentico”.
Ma Wonder Woman 1984 non è l’unico film DC con cui il regista di Moon Knight se l’è presa di recente. Parlando con Filfan, Diab ha criticato Black Adam e la DC per la scelta di ambientare il film in un paese fittizio:
Mi ha molto infastidito la DC, quando ha ambientato Black Adam in un fittizio paese del Medio Oriente come scusa per scritturare attori non egiziani, quando avrebbe dovuto ovviamente essere l’Egitto. Le opportunità per la rappresentazione non dovrebbero essere sprecate. Ma non è totalmente un errore, dato che è basato su un’iterazione dei fumetti che non menziona l’Egitto.
Diab ha ragione: Black Adam era stato inizialmente creato come personaggio esplicitamente egiziano, ma poi, nei primi 2000, si è deciso di sostituire l’Egitto con il fittizio Kahndaq. Dunque, da parte di Warner Bros. e DC, probabilmente questa malizia non c’è. Lo stesso Diab ha poi specificato che il suo discorso è andato “perso nella traduzione” e che non giudicherebbe mai un film prima di averlo visto.
Fonte: ComicBook.com