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Megalopolis: Oscar Isaac fuori dal film di Coppola?

Pubblicato il 22 marzo 2022 di Marco Triolo

Francis Ford Coppola dovrà trovarsi un nuovo protagonista, probabilmente. A quanto afferma Showbiz 411, Oscar Isaac avrebbe lasciato Megalopolis, l’ambiziosa quanto misteriosa epopea che il regista de Il padrino e Apocalypse Now si appresta a girare. Il film, il cui budget da 120 milioni di dollari Coppola sborserà di tasca propria, dovrebbe girarsi tra settembre e gennaio a New York, nella città e in studio, e forse in Europa.

Tra gli attori considerati per vari ruoli nell’ambiziosa produzione troviamo James Caan, Forest Whitaker, Cate Blanchett, Jon Voight, Zendaya, Michelle Pfeiffer e Jessica Lange. Certamente, la presenza di un attore popolare come Isaac avrebbe aiutato il film, ma Coppola non dovrebbe faticare a trovare un sostituto. Megalopolis è in ballo da talmente tanto che qualche defezione è prevedibile: il tempo passa, le date delle riprese si modificano e questo crea spesso dei conflitti nelle fitte agende degli attori. Vedremo se Coppola riuscirà a mantenere Cate Blanchett e Zendaya, altri nomi di sicuro richiamo (ma mai realmente confermati, così come Isaac). Una ragione per la fuoriuscita dell’attore non è stata rivelata, ma è possibile che abbia a che fare con una sovrapposizione di impegni.

La trama di Megalopolis

In una recente intervista, Coppola ha spiegato che Megalopolis sarà “una storia d’amore”, ma anche un’indagine filosofica sulla natura dell’uomo. Il film sarà ambientato a New York, ma una New York piena di echi dell’antica Roma. Coppola sogna di realizzare un film che, come La vita è meravigliosa, venga rivisto da tutti una volta l’anno. La domanda centrale del film è: “La società in cui viviamo è l’unica possibile?”. La trama, così come descritta dal regista:

Una donna è divisa tra la lealtà a due uomini. Ma non solo due uomini. Ciascun uomo porta con sé un principio filosofico. Uno è suo padre, che l’ha cresciuta, le ha insegnato il latino quando era piccola e crede in una visione molto classica della società, il Marco Aurelio della situazione. L’altro, che è il suo amante, è il nemico di suo padre e ha una visione più progressista, del tipo “Facciamo un balzo nel futuro, leviamoci di torno questa spazzatura che ha contaminato l’umanità per 10 mila anni. Scopriamo quello che siamo realmente, cioè una specie illuminata, amichevole, gioiosa”.