Jussie Smollett, ex star di Empire, è stato infine condannato a 150 giorni di carcere e a una multa di 120.106 dollari, come rimborso alla città di Chicago, oltre a una multa aggiuntiva di 25 mila dollari, per aver messo in scena un finto attacco alla sua persona nel gennaio 2019. L’attore eviterà la prigione di stato e sconterà invece la pena nella Cook County Jail di Chicago. Inoltre, la sentenza include 30 mesi di libertà vigilata.
Una volta udita la sentenza, Jussie Smollett si è alzato in piedi dicendo “Non ho tendenze suicide, e sono innocente”, e aggiungendo: “Vostro Onore, la rispetto, e rispetto la Giuria, ma sono innocente. E se mi capiterà qualcosa quando andrò in prigione, non l’avrò fatto io a me stesso. Voglio che lo sappiate tutti”.
Jussie Smollett after the sentencing: “I am not suicidal. If anything happens to me when I go in there, you must all know that.” pic.twitter.com/xe2wYpQJ4O
— philip lewis (@Phil_Lewis_) March 11, 2022
I fatti erano avvenuti il 29 gennaio 2019, quando Jussie Smollett aveva sporto denuncia al Chicago Police Department per un crimine d’odio. Secondo la sua testimonianza, due persone, con indosso maschere da sci, lo avevano attaccato nel quartiere di Streeterville, urlando epiteti razzisti e omofobi mentre uno dei due gli versava addosso candeggina e l’altro gli piazzava una corda intorno al collo. Smollett descrisse uno dei due assalitori come bianco e disse alla polizia che i due uomini avevano gridato “MAGA country” (un riferimento allo slogan di Donald Trump, “Make America Great Again”) durante l’aggressione. In realtà, gli assalitori erano due fratelli nigeriano-americani, Abimbola e Olabinjo Osundairo, conosciuti da Smollett sul set di Empire, dove avevano lavorato come comparse. Fu proprio Smollett, secondo la testimonianza dei due, a organizzare l’attacco, vicino a una telecamera di sicurezza in modo che potesse essere ripreso e diffuso.
Fonte: Deadline