SerieTV Recensioni

Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey: un immenso Samuel L. Jackson nella nuova serie Apple, la recensione

Pubblicato il 10 marzo 2022 di Filippo Magnifico

Samuel L. Jackson è un duro. O almeno è questo che ci ha insegnato il grande schermo nel corso degli anni.
Dal Jules Winnfield di Pulp Fiction al Nick Fury dell’Universo Cinematografico Marvel, la sua è una carriera ricca di personaggi iconici, di badass dal cuore d’oro, canaglie per cui fare il tifo nonostante tutto.
Con Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey, nuova serie targata Apple TV+, questo attore dal talento straordinario ci ha regalato però un ruolo totalmente distante dagli esempi appena fatti. Stiamo infatti parlando della sua interpretazione più intensa, sofferta, per certi versi straziante.

Samuel L. Jackson come non lo avete mai visto

Nel ruolo di un uomo affetto da demenza senile, Samuel L. Jackson ci mostra il suo lato più fragile, dimostrando una volta per tutte, se ancora non si fosse capito, che il suo è un talento a 360 gradi, in grado di esprimere forza ma anche debolezza. O, perché no, entrambe le cose, come dimostra questa nuova serie basata sull’acclamato romanzo dell’autore di best-seller Walter Mosley, che ha curato l’adattamento per lo schermo ed è anche produttore esecutivo.

Di cosa parla Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey?

La serie vede Samuel L. Jackson nei panni di Tolomeo Grey, un uomo malato dimenticato dalla sua famiglia, dai suoi amici e persino da se stesso. Improvvisamente lasciato senza il suo fidato custode e sull’orlo di sprofondare ancora di più in una demenza solitaria, Tolomeo viene assegnato alle cure dell’adolescente orfana Robyn, interpretata dalla candidata al BAFTA Dominique Fishback (Judas and the Black Messiah). La situazione cambia radicalmente nel momento in cui Tolomeo accetta di sottoporsi ad un trattamento sperimentale, in grado di ripristinare suoi i ricordi confusi. Un trattamento che che offre un incredibile risultato, per un tempo però molto limitato.

Un ritratto della comunità afroamericana, tra passato, presente e futuro

Dramma ma anche un pizzico di “fantascienza”, quindi. La cura miracolosa del Dottor Rubin, interpretato da Walton Goggins, rappresenta la componente fantastica di una storia che, per il resto, punta sul reale, sulla rappresentazione della malattia, offrendo al tempo stesso un ritratto sincero – e anche in questo caso particolarmente sofferto – della comunità afroamericana, tra passato, presente e futuro.

Per Samuel L. Jackson, che è anche produttore, tutto questo deve aver rappresentato anche l’occasione per esorcizzare alcuni demoni personali.
L’attore, infatti, ha più volte prestato il volto per sostenere campagne di sensibilizzazione nei confronti della demenza senile. Questo perché a sei membri della sua famiglia, inclusa la madre, è stata diagnosticata la malattia.

Proprio per questo la sofferenza del suo personaggio non risulta mai esasperata, eccessiva o caricaturale. È la rappresentazione pura e semplice di una cosa che l’attore conosce molto bene, che ha vissuto in prima persona.
Con questa consapevolezza, Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey diventa ancora più importante.
Stiamo parlando, senza ombra di dubbio, di un altro titolo degno di nota che si aggiunge al catalogo di Apple TV+.
Dopo un periodo di stallo, dovuto ai rallentamenti produttivi causati dalla pandemia, la piattaforma continua ad allargare il suo catalogo con produzioni di indubbia qualità.

Il debutto de Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey è previsto su Apple TV+ per l’11 marzo con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.