Nella nostra recensione del sesto episodio di The Book of Boba Fett, From the Desert Comes a Stranger, abbiamo scritto che “è sempre più evidente che l’universo di Star Wars sta ripartendo dalle serie”. L’ultimo episodio di quello che un tempo era lo spin-off dedicato al celebre cacciatore di taglie, e che ora invece è una festa di lore starwarsiano a cui il titolare della serie è a malapena invitato, lo conferma fortemente.
Scritto da Jon Favreau e Dave Filoni, e diretto da Filoni, From the Desert Comes a Stranger funge da tessuto connettivo tra la trilogia classica e quella dei sequel, mostrandoci di nuovo un giovane Luke Skywalker – con un ringiovanimento digitale di Mark Hamill che è sempre più impressionante – alle prese con l’addestramento di Grogu sul pianeta Ahch-To, dove Luke sta costruendo la sua accademia per Jedi. Vediamo addirittura dei robottini edificare il trullo in cui abbiamo rivisto Luke ne Gli ultimi Jedi, tanto per non lasciare proprio nulla al caso.
L’episodio sembra rispondere, a meno di ribaltamenti nel prossimo o nella stagione 3 di The Mandalorian, a una domanda insistente dei fan: come fa Grogu a essere il primo allievo di Luke se nella trilogia sequel ci veniva detto che questo era Ben Solo / Kylo Ren? Semplice: Grogu non verrà addestrato da Luke. Avremmo anche potuto prevederlo: era molto improbabile che Lucasfilm avesse deciso di sbarazzarsi di uno dei selling point commerciali della serie, e altrettanto improbabile che, creativamente, Favreau e Filoni avessero scelto di fare a meno della dinamica portante di The Mandalorian. Risultato: Grogu dovrà scegliere tra la cotta di maglia di Beskar e la Lightsaber di Yoda, e sceglierà molto probabilmente la prima. Anche se non stonerebbe col personaggio se Grogu le scegliesse entrambe. Ma, per esigenze narrative, è improbabile che sarà così: Grogu tornerà da Mando e insieme solcheranno la Galassia per stagioni e stagioni a venire.
Il che, a dire il vero, è anche un po’ un peccato. L’idea che il cerchio si chiudesse, con Luke impegnato ad addestrare un esserino tanto somigliante al suo vecchio maestro, era preziosa. Al cinema sarebbe stata perfetta, ma la serialità impone che si vada avanti.
Piccola nota finale: quelli che pensavano che The Mandalorian stesse scanonizzando la trilogia prequel resteranno delusi. Resta da vedere quale destino avrà Baby Yoda: come Luke stesso ci ricorda, la sua vita sarà lunghissima. Forse dobbiamo smettere di chiederci se ci sarà mai un film su Mando e iniziare invece a domandarci se ne vedremo uno su Grogu adulto…