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Suspicion: arriva la serie Apple con Uma Thurman (più o meno), di cosa parla?

Pubblicato il 04 febbraio 2022 di Filippo Magnifico

Suspicion arriva su Apple TV+. Stiamo parlando della nuova serie thriller con Uma Thurman (più o meno, ma di questo parleremo tra un po’…), lanciata oggi con i primi due episodi, che saranno seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.
Diretta dal candidato all’Emmy Award Chris Long (The Americans), Suspicion racconta la storia di quattro cittadini britannici, sospettati di aver compiuto un rapimento.
Ma procediamo con ordine.

In principio c’era False Flag

Suspicion è ispirata ad un’altra serie, che a sua volta trae la sua ispirazione dalla storia dell’assassinio a Dubai del maggiore di Hamas Mahmud al-Mabhuh. Stiamo parlando di False Flag, serie israeliana del 2015 (ma da noi è arrivata nel 2017 su Fox).
In False Flag cinque cittadini israeliani scoprono guardando il telegiornale di essere sospettati di aver progettato e orchestrato il rapimento del Ministro iraniano della difesa avvenuto a Mosca. Questa cosa stravolgerà per sempre le loro vite: i protagonisti faranno di tutto per dimostrare la loro estraneità ai fatti ma non saranno creduti né dalle autorità e neanche dalle persone a loro più care. Ma sono sul serio innocenti?

Poi è arrivata Suspicion

In Suspicion il figlio di un’importante donna d’affari americana (Uma Thurman) viene rapito da un hotel di New York, i sospetti cadono subito su quattro cittadini britannici, apparentemente normali, che si trovavano nello stesso hotel la notte del sequestro. Improvvisamente al centro di una corsa transatlantica per sfuggire alle forze combinate dell’Agenzia nazionale anticrimine e dell’FBI, ai quattro diventa evidente che per dimostrare la propria innocenza, non ci si possa fidare di tutti. Chi c’è veramente dietro il misterioso rapimento e chi è soltanto colpevole di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato?

Ma Uma Thurman?

Abbiamo visto i primi due episodi della serie, ora disponili su Apple TV+, e possiamo benissimo dire che Uma Thurman al momento è “non pervenuta”.
In circa 90 minuti compare sul serio pochissimo sullo schermo. Non sappiamo che ruolo avrà il suo personaggio in futuro ma al momento definirla come “la serie con Uma Thurman” ci sembra alquanto fuorviante. Insomma, se siete fan dell’attrice e desiderate vedere Suspicion solo per lei, la delusione potrebbe essere dietro l’angolo.
La questione diventa diversa se invece siete fan di The Big Bang Theory

In che senso?

Dice: in che senso?
Beh, uno dei protagonisti della serie, uno dei sospettati tanto per intenderci, è Kunal Nayyar, meglio conosciuto come il Raj Koothrappali della sitcom targata CBS, qui alle prese con un ruolo decisamente diverso ma altrettanto convincente. Con lui troviamo Noah Emmerich (The Americans), Georgina Campbell (Black Mirror), Elyes Gabel (Scorpion), Elizabeth Henstridge (Agents of SHIELD), Tom Rhys-Harries (White Lines) e Angel Coulby (Dancing on the Edge).

Sì, ma com’è questa serie?

Dopo soli due episodi risulta abbastanza difficile inquadrare questa serie, ma diciamo che non ci sentiamo di definirla come il prodotto di punta della piattaforma, che ci ha abituati a ben altri livelli spaziando da un genere all’altro, vedi Servant, Ted Lasso, Fondazione, The Afterparty e la serie di prossima uscita Scissione, di cui vi parleremo a breve.
L’impressione al momento è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto medio di altri concorrenti come Netflix, una piattaforma che ha sempre puntato alla quantità, cosa che invece non sembra(va) interessare ad Apple, più concentrata sulla qualità.
Nel giro di due episodi Suspicion non ingrana del tutto, non presenta personaggi interessanti e non appassiona a dovere, cosa strana considerando la trama.
C’è abbastanza margine per migliorare, è vero, ma in un periodo come questo, in cui escono nuove serie praticamente ogni giorno, catturare lo spettatore a partire dai primi minuti è un requisito essenziale.