Dal giorno del suo lancio, Apple TV+ ci ha regalato produzioni di altissimo valore, spaziando tra generi molto diversi tra loro. Titoli come Ted Lasso, Dickinson, Fondazione e il più recente The Afterparty sono lì a dimostrarlo. Alla lista si aggiunge ora Scissione, la nuova serie del regista e produttore esecutivo Ben Stiller (Escape at Dannemora, Tropic Thunder) e del creatore Dan Erickson.
La prima stagione, composta da nove episodi, debutterà in tutto il mondo il 18 febbraio sulla piattaforma di streaming con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.
Il consiglio è di non perderla, perché si tratta di uno dei progetti seriali più stimolanti e interessanti degli ultimi anni (nella sua recensione, DocManhattan l’ha definita “una delle cose migliori, con ogni probabilità, che vedrete quest’anno“).
Animata da un cast superlativo, che comprende grandi nomi come Patricia Arquette, Adam Scott, John Turturro, Britt Lower, Zach Cherry, Tramell Tillman e Christopher Walken, la serie è ambientata in un presente (o futuro?) distopico e ruota attorno alla Lumon Industries. Chi accetta di lavorare per questa azienda deve sottoporsi ad una procedura di separazione (la “scissione” del titolo), che divide chirurgicamente i ricordi professionali da quelli personali.
In poche parole, chi entra in quegli uffici non ha ricordo della sua vita al di fuori di quelle mura. Famiglia, amici, hobby, niente. Stessa cosa nel momento in cui finisce il turno di lavoro. Chi lavora per la Lumon Industries non sa cosa fa, qual è la sua mansione, cosa succede lì dentro. C’è la vita privata e poi c’è quella lavorativa, e appartengono a due persone distinte che vivono nello stesso corpo, senza conoscersi.
Uno spunto decisamente interessante, che riflette alla perfezione l’ossessione tossica per il lavoro dei giorni nostri e l’atmosfera da culto che contraddistingue alcuni ambienti lavorativi moderni.
Circa tre settimane fa abbiamo avuto il piacere di incontrare (virtualmente) Ben Stiller. Con lui anche Adam Scott, John Turturro, Britt Lower, Zach Cherry e Tramell Tillman. Abbiamo parlato di questo progetto, che secondo lo stesso regista rappresenta un’allegoria perfetta del nostro mondo:
Si tratta di una sceneggiatura che è arrivata alla nostra casa di produzione un po’ di anni fa. L’ho letta e sono letteralmente impazzito. Ho visto in quella sceneggiatura tutto quello che ti è piaciuto della serie e ho pensato che fosse una voce unica. Nessun lavoro di Dan Erickson, lo sceneggiatore, era mai stato prodotto ed era arrivato con questa sintesi davvero interessante, un’allegoria perfetta di quello che sta succedendo nel mondo ora. O per meglio dire stava succedendo, perché la sceneggiatura è di cinque anni fa. Ed è diventata ancora più rilevante negli ultimi anni. Quindi ero così emozionato nel leggerla e ha fatto nascere tante idee nella mia mente. Volevo semplicemente farlo.
Trovate maggiori dettagli nelle nostre video interviste, che potete vedere grazie ai player che trovate a seguire. Per attivare i sottotitoli non dovete fare altro che spingere l’apposito pulsante in basso a destra dello schermo.