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Oscar 2022: Per la prima volta nominati 10 film

Pubblicato il 08 febbraio 2022 di Marlen Vazzoler

Nel giugno 2020 l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences aveva assicurato che a partire dal 2022 tutti e 10 gli slot nella categoria per il miglior film sarebbero stati occupati.

A parte le otto nomination del 2014 e 2015, sin dal 2011 (anno in cui sono stati aumentati gli slot da 5 a 10) non sono mai state superate le nove candidature.

Il cambio di rotta c’è stato oggi, con l’annuncio delle nomination della 94a edizione degli Academy Awards. Si contenderanno la statuetta: Belfast; CODA; Don’t Look Up; Drive My Car; Dune; Una famiglia vincente – King Richard; Licorice Pizza; La fiera delle illusioni – Nightmare Alley; Il potere del cane e West Side Story.

Prime volte

Jane Campion è la prima regista donna ha ottenere una seconda nomination come miglior regista, grazie a Il potere del cane. Inoltre è stata candidata anche nella categoria per la miglior sceneggiatura non originale.

Con Belfast, Kenneth Branagh diventa la prima persona a esser stata candidata in sette diverse categorie agli Oscar, è stato candidato per: regia, film (produzione) e sceneggiatura originale. In precedenza è stato nominato per: miglior attore; regista (Henry V); corto live-action (Swan Song); attore non protagonista (My Week With Marilyn); sceneggiatura non originale (Hamlet).

Ariana DeBose (West Side Story) è la prima Afro-Latino a ricevere una nomination. Lupita Nyong’o, nata in Messico, non si identifica come Afro-Latina.
Dal 2018 due attrici di colore (DeBose e Aunjanue Ellis in King Richard) non venivano nominate nella categoria per la miglior attrice non protagonista.

Curiosità

Troy Kotsur che abbiamo visto in CODA, è il secondo attore non udente nominato per aver interpretato un personaggio non udente. Marlee Matlin ha vinto l’Oscar per il suo ruolo in Figli di un dio minore (1986).

Javier Bardem (Being the Ricardo) e Penélope Cruz (Parallel Mother) diventano la sesta coppia sposata ad essere nominati nella categoria per il miglior attore/attrice nello stesso anno.

Kirsten Dunst e Jesse Plemons (Il potere del cane) sono stati invece candidati nelle categorie per il miglior attore non protagonista/attrice non protagonista.

Nel caso di vittoria Lin-Manuel Miranda potrebbe ottenere lo stato di EGOT, ovvero vincitore di un Grammy, Emmy, Tony e Oscar. Il filmmaker è stato nominato nella categoria per la miglior canzone originale Dos Oruguitas di Encanto.

Miranda era stato precedentemente nominato agli Oscar nel 2017, con How Far I’ll Go di Oceania ma aveva perso contro City of Stars di La La Land.

Grazie alle 3 nomination di No Time To Die, il francise di 007 raggiunge le 18 candidature totali.

Oscar, piattaforme e Box Office americano

1. Dune ($107M) HBO Max
2. West Side Story ($36M)
3. King Richard ($14M) HBO Max
4. Licorice Pizza ($12M)
5. Nightmare Alley ($10M)
6. Belfast ($7M)
7. Drive my car ($1M)
Non pervenuti: CODA (Apple TV+), Don’t look up (Netflix), Il potere del cane (Netflix)

Fa decisamente pensare la classifica del box office americano, dei titoli che oggi sono stati nominati nella categoria per il miglior film. La lista si divide in pellicole uscite esclusivamente nelle sale e film proposti day and date/distribuzione limitata + piattaforma.

In totale Netflix quest’anno ha ottenuto 27 nomination, un calo rispetto alle 35 dell’anno scorso. Apple TV+ ne ha ottenute 6 (+2), Amazon 3 (-9) e Hulu 1 (=).

Il riscatto delle opere e dei talent internazionali

Grazie alla presenza di quasi il 25% di votanti dell’Academy, non provenienti dagli Stati Uniti, le nomination quest’anno hanno mostrato una presenza importante delle opere internazionali, assenti nelle nomination delle Guild.

Rispetto alle nomination ai BAFTA, la presenza degli italiani agli Oscar è leggermente più esigua. Troviamo È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino nella categoria per il miglior film internazionale; Massimo Cantini Parrini concorre per i costumi realizzati per Cyrano mentre Enrico Casarosa nella categoria per il miglior film animato con Luca.

Drive my car, basato sulla storia breve di Haruki Murakami, è il primo film giapponese ad essere stato nominato nella categoria per il miglior film (il produttore Teruhisa Yamamoto) e per la sceneggiatura non originale (Ryusuke Hamaguchi e Takamasa Oe).

Da 36 anni un regista giapponese (Hamaguchi) non veniva candidato, l’ultimo era stato Akira Kurosawa nel 1986. Il primo è stato Hiroshi Teshigahara nel 1966.

Prima candidatura per il Bhutan con Lunana: A Yak in the Classroom.

Record di nomination anche per la Danimarca. Flee il documentario animato in 2D su un rifugiato Afgano ottiene la nomination come miglior film animato, documentario e pellicola internazionale.
Due le candidature per il norvegese La persona peggiore del mondo: film internazionale e sceneggiatura.

Ricordiamo che la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà il 27 marzo, in presenza, al Dolby Theatre a Hollywood.