Cinema Ultime News

È morto Douglas Trumbull, gigante degli effetti visivi da 2001 a Blade Runner

Pubblicato il 08 febbraio 2022 di Marco Triolo

Douglas Trumbull, maestro degli effetti visivi che ha contribuito ad alcuni dei più grandi capolavori della fantascienza, è morto. Aveva 79 anni. Trumbull aveva realizzato, tra gli altri, i rivoluzionari effetti visivi di 2001: Odissea nello spazio, e quelli, altrettanto memorabili, di Incontri ravvicinati del terzo tipo, Star Trek (il primo film) e Blade Runner.

Trumbull lavorò anche come regista, debuttando nel 1972 con 2002: la seconda odissea (furbetto titolo italiano di Silent Running), film a tema ecologista, interpretato da Bruce Dern, diventato poi un cult. Celebre anche il suo Brainstorm – Generazione elettronica, interpretato da Christopher Walken.

L’addio a Hollywood, e il ritorno

Nei primi anni ’90, Douglas Trumbull si ritirò dall’industria per dedicarsi allo sviluppo di nuove tecnologie per il cinema, stanco del sistema Hollywood. Sarebbe tornato in prima linea solo nel 2011, lavorando come consulente a The Tree of Life di Terrence Malick, e nel 2018, quando curò gli effetti visivi di L’uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot.

Fu Trumbull a ideare gli effetti della sequenza dello “Star Gate” di 2001. Sul finire degli anni ’70, George Lucas gli propose di dirigere la neonata Industrial Light & Magic, rivoluzionaria compagnia di effetti visivi nata per realizzare Star Wars. Ma Trumbull, che all’epoca era impegnato con la lavorazione di Incontri ravvicinati del terzo tipo, gli raccomandò invece il suo assistente John Dykstra, che avrebbe poi condiviso l’Oscar per gli effetti di Star Wars.

I premi alla carriera

Douglas Trumbull fu candidato a tre Oscar, per Incontri ravvicinati, Star Trek e Blade Runner. Non ne vinse nessuno, ma ricevette poi due premi alla carriera dall’Academy: uno Scientific and Engineering Award nel 1993 e un Gordon E. Sawyer Award nel 2012, in quanto “individuo nell’industria del cinema i cui contributi tecnologici sono stati motivo di vanto per l’industria”.

La sua scomparsa è stata annunciata dalla figlia Amy Trumbull, che ha scritto che il padre “è morto la notte scorsa dopo una dura battaglia di due anni contro il cancro, un tumore al cervello e un ictus”. RIP.

Fonte: Deadline