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Madame Web: il nuovo personaggio dello Spider-Man Universe spiegato a mia nonna

Pubblicato il 05 febbraio 2022 di DocManhattan

Due giorni fa l’annuncio: Dakota Johnson (The Lost Daughter, Persuasion) sarà Madame Web nell’omonimo film diretto da S.J. Clarkson, parte del Sony’s Spider-Man Universe. A quel punto, chiunque sia a digiuno di fumetti (o non abbia visto o ricordi il cartoon di Spider-Man degli anni 90) si sarà chiesto, essenzialmente, chi diavolo sia Madame Web. La risposta è “Una donna anziana e cieca che sta sempre seduta e ha un rapporto problematico con la vita”. O anche “Un’eroina più giovane a cui la prima ha appioppato a tradimento la cecità”.

LA MAGA DEI RAGNI

Facciamo un bel passo indietro, fino al 1980. Sulle pagine di Amazing Spider-Man 210, Denny O’Neill e John Romita Jr. fanno incontrare a Peter Parker – che all’epoca faceva coppia con la bionda Debra Whitman, che vedete qui sopra in alto a destra – quella che Spidey sulle prime crede sia solo una ciarlatana, una medium chiamata Madame Web.

Peter scopre però subito che questa donna – il cui vero nome è Cassandra Webb (alla faccia del nomen omen pure qua, eh) e che oltre ad essere cieca è afflitta da una malattia neuromuscolare che le impedisce di muoversi – ha realmente dei grandi poteri di chiaroveggenza.

Madame Web diventa così una sorta di confidente e aiutante di Spider-Man e lo aiuta in varie missioni. Un ruolo simile a quello con cui la ritroviamo nel cartoon degli anni 90, Spider-Man: The Animated Series. Lì appare in ben otto episodi, perché lo showrunner John Semper Jr. volle farne un personaggio centrale, nonostante i timori del produttore Avi Arad, che riteneva Madame Web poco adatta in una serie in cui tutti dovevano avere un loro pupazzetto.

Per la cronaca, come testimonia la foto sopra, Arad si sbagliava, perché nel ’98 la Toy Biz ha fatto un’action figure pure di Madame Web.

IMMORTALE, ALL’INCIRCA

E ok, ma perché ingaggiare un’attrice trentenne per impersonare una donna anziana? Qui la faccenda si fa più complicata. La pista numero 1 è il breve periodo in cui Madame Web è tornata giovane. Dopo aver acquisito l’immortalità in una cerimonia alla quale partecipava anche Norman Osborn (cosa potrà mai andare storto?), in storie scritte da John Byrne, Cassandra ringiovanisce come effetto bonus.

Ma la cosa non dura a lungo, e non solo Madame Web torna nelle condizioni precedenti, ma pure la faccenda dell’immortalità si rivela essere una sola, perché nel 2010 Sasha, la moglie di Kraven il Cacciatore, le taglia la gola con un coltello, senza troppi complimenti.

Prima di morire dissanguata, Cassandra trasferisce i suoi poteri all’eroina Julia Carpenter, la seconda Spider-Woman (ci torniamo tra un attimo), che diventa la nuova Madame Web. E come parte del pacchetto, Julia diventa pure cieca. Grazie tante, Cassà.

LA PISTA NUMERO DUE

In realtà Cassandra torna in pista tempo dopo, ma è un clone del nuovo Sciacallo, che a sua volta è Ben Reilly, il clone di Spider-Man, che al mercato mio padre comprò. Lasciamo perdere, tanto il clone della prima Madame Web schiatta, ancora una volta tra le braccia di Julia Carpenter.

E veniamo dunque a quest’ultima, la pista numero due: Dakota Johnson potrebbe interpretare la versione Julia Carpenter di Madame Web? Sì, ma sarebbe comunque strano, visto che Sony ha in cantiere anche il film sulla prima Spider-Woman, Jessica Drew, diretto da Olivia Wilde. Due film su due Donne Ragno? Contemporaneamente? Poi oh, tutto può essere.

Julia è già apparsa nei panni di Madame Web nella serie animata Ultimate Spider-Man contro i Sinistri 6 (titolo dato alla quarta stagione di Ultimate Spider-Man), nell’episodio “Agente Web”.

IL BACIO DELLA DONNA RAGNO (CHE HA INDIRETTAMENTE CREATO VENOM)

Torniamo alle origini di Julia Carpenter. Il personaggio viene creato da Jim Shooter e Mike Zeck nella saga Guerre Segrete, nel 1984. Ottenuti i suoi poteri da un’agenzia governativa segreta, Julia Carpenter indossa un costume bianco e nero e diventa la seconda Donna Ragno, dopo la citata Jessica Drew, appunto. In Guerre Segrete, Peter Parker spiega che il nuovo costume nero, che ottiene grazie a un macchinario alieno, ha quell’aspetto perché si è lasciato influenzare senza rendersene conto dal look di Julia.

Quel nuovo costume di Peter, lo sappiamo, è in realtà il simbionte che legandosi ad Eddie Brock darà vita a Venom. Prima di diventare la nuova Madame Web (con i capelli sempre per qualche ragione in bilico tra il rosso e il biondo), Julia ha assunto a metà anni duemila anche l’identità di Arachne.

Come Spider-Woman ha fatto parte di squadre come i Vendicatori della costa Ovest e Force Works, e in questa veste la si è vista nel cartoon di Iron Man del 1994, in cui ha una relazione proprio con il protagonista, dopo aver superato la concorrenza di Scarlet Witch.

Quel Tony, vecchio marpione.