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Channing Tatum e il trauma di Gambit

Pubblicato il 03 febbraio 2022 di Marlen Vazzoler

Channing Tatum e il suo partner produttore di lunga data Reid Carolin hanno trascorso quattro anni a sviluppare Gambit, un film stand-alone e grintoso basato sul mutante degli X-Men.

Il progetto è iniziato nel 2016 presso Twentieth Century Fox, Tatum e Carolin avevano fatto pressioni per condividere la sedia del regista. L’attore ricorda in un’intervista con Variety:

“Lo studio non voleva davvero che lo dirigessimo noi. Volevano chiunque tranne noi, essenzialmente, perché non avevamo mai diretto nulla”.

A Tatum piaceva così tanto la sceneggiatura – con un tono simile a Deadpool che avrebbe richiesto un rating R – che aveva scritto con Carolin che era disposto a lasciar perdere la regia.

Carolin ha aggiunto:

“Volevamo fare una commedia romantica supereroistica. La tesi era che l’unica cosa più difficile che salvare il mondo è far funzionare una relazione.

Avevamo fatto il casting del film. Avevamo aperto un ufficio di produzione. Stavamo andando a girare a New Orleans”.

Dopo l’acquisizione dello studio da parte della Disney, Gambit è saltato. Spiega Carolin:

“La Disney aveva appena ottenuto gli X-Men dalla Fox. Penso che avessero bisogno di riprogettare gli X-Men da zero.”

Per Tatum la perdita del progetto è stato un trauma:

“Una volta che Gambit è andato via, sono rimasto così traumatizzato. Ho spento la mia macchina Marvel. Non sono stato in grado di vedere nessuno dei film. Amavo quel personaggio. È stato troppo triste. È stato come perdere un amico perché ero così pronto a interpretarlo”.

Carolin spera:

“Vorrei che ci ripensassero, perché è un progetto davvero fantastico”.

Fonte Variety