Una prima valutazione del settore cinematografico europeo nel 2021 è stata data oggi dall’International Union of Cinemas (UNIC), l’organismo che rappresenta le associazioni di categoria e gli operatori cinematografici europei.
Oggi sono state rivelate le stime degli incassi e dei biglietti staccati nel corso del 2021, nei territori coperti dall’organizzazione. I dati finali sulla performance di ogni singolo territorio UNIC verranno divulgati nella primavera del 2022.
+38% delle presenze nei cinema europei nel 2021, oltre 590 milioni di visite in tutta la regione. Al box office sono stati registrati €3,7 miliardi, +42% rispetto al 2020.
Confrontano invece i dati con i risultati del 2019, un anni di particolare successo per le sale, per le presenze registriamo -56%, per gli incassi -57%.
Se consideriamo anche i dati del Regno Unito, sono stati venduti oltre 400 milioni di biglietti, per un valore stimato di €2,9 miliardi. Un dato importante visto che la maggior parte delle sale in tutta la regione sono rimaste chiusi nella prima metà dell’anno e hanno operato nei sei mesi successivi con un’occupazione limitata e ulteriori restrizioni.
Se paragoniamo i dati della seconda metà del 2021 con quella del 2019, i ricavi (per i territori di cui si dispongono i dati) mostrano un calo del 35%.
Nello specifico vediamo: Francia (-22% per l’H2 2021 rispetto all’H2 2019), il Regno Unito (-26%), la Russia (-29,5%), la Polonia (-24,3%).
Gli incassi sono stati trainati soprattutto dai grandi titoli internazionali tra cui Spider-Man: No Way Home, No Time to Die, F9: The Fast Saga, Venom – La furia di Carnage e Dune.
Le quote di mercato dei film nazionali hanno registrato un rialzo rispetto alla media in tutta la regione, soprattutto in Francia (40,8%), Repubblica Ceca (38,3%) e Danimarca (37,0%).
Il biopic serbo Toma ha superato Spider-Man: No Way Home, dominando il box office in Serbia e nella vicina Bosnia ed Erzegovina.
Fonti UNIC