The Book of Boba Fett, la serie spin-off di The Mandalorian, sta dividendo i fan di Star Wars.
C’è chi non è rimasto soddisfatto dalla rappresentazione del personaggio interpretato da Temuera Morrison, considerandolo troppo distante da quella figura per certi versi mitica (o perlomeno mitizzata) lanciata dalla trilogia originale.
Lo stesso Morrison, a dire il vero, durante una recente intervista si è dimostrato perplesso nei confronti del suo Boba Fett. Il motivo? Parla troppo…
Speravo di non parlare così tanto come nei primi due episodi. Parlo troppo. Infatti in un primo momento ho cercato di passare le mie battute a Ming-Na Wen.
Ho detto al regista “Mi scusi tanto ma penso sul serio che Ming-Na dovrebbe pronunciare queste battute, io voglio restare misterioso. Voglio essere silenzioso”.
Come sottolineato dalla collega Ming-Na Wen:
Non stava semplicemente cercando di passarmi le sue battute per generosità, che è una caratteristica che lo contraddistingue. Semplicemente stava cercando di darmi parte del suo lavoro.
L’attore ha in ogni caso ammesso che i dialoghi sono stati necessari per dare più spessore al personaggio:
Immagino che fosse necessario dover parlare. Era necessario riempire i vuoti e dare un po’ di informazioni. Ma, sì, penso di aver parlato un po’ troppo.
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The Book of Boba Fett, un’emozionante avventura dell’universo di Star Wars anticipata in una scena post credit a sorpresa dopo il finale della seconda stagione di The Mandalorian, vede il leggendario cacciatore di taglie Boba Fett e la mercenaria Fennec Shand farsi strada nel mondo criminale della Galassia quando tornano sulle sabbie di Tatooine per rivendicare il territorio un tempo controllato da Jabba the Hutt e dal suo sindacato del crimine.
Jon Favreau e Dave Filoni sono i produttori esecutivi della serie insieme a Robert Rodriguez.