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Guillermo del Toro torna a parlare del suo Pinocchio in stop motion

Pubblicato il 03 gennaio 2022 di Marco Triolo

Il prossimo autunno arriverà su Disney+ il remake di Pinocchio diretto da Robert Zemeckis, ma non sarà l’unico progetto ispirato al libro di Carlo Collodi a raggiungere lo streaming. L’altro sarà il Pinocchio animato in stop motion di Guillermo del Toro. Un musical animato ambientato nell’Italia del Fascismo, di cui per ora si sa poco. In una recente intervista con Rotten Tomatoes, il regista ha divulgato qualche nuovo dettaglio, in particolare circa i temi del film, che ha paragonato al suo ultimo lavoro, La fiera delle illusioni – Nightmare Alley (in uscita il 27 gennaio):

In effetti hanno dei paralleli. Ovviamente Pinocchio ha una lunga sezione ambientata in un luna park itinerante, perciò ci sono degli echi diretti tra i due. Ma Pinocchio ha un tema diverso: parla di cosa rende l’umano umano e di cosa rende un essere umano un burattino, o un burattino un essere umano, perché è ambientato durante l’ascesa di Mussolini nell’Italia fascista. Per questo è un esercizio tematico molto interessante.

La storia originale di Collodi è ambientata nell’Ottocento, presumibilmente poco dopo l’unità d’Italia. Guillermo del Toro l’ha dunque spostata in avanti appositamente per evidenziare il parallelismo tra l’idea del burattino e quella dell’affermarsi di una dittatura.

Il cast di Pinocchio

Il film, attualmente in post-produzione, è co-diretto da Mark Gustafson e sfoggia le voci di Ewan McGregor (Grillo Parlante), David Bradley (Geppetto), Tilda Swinton (Fata Turchina) e l’esordiente Gregory Mann (Pinocchio). Con loro anche John Turturro, Ron Perlman, Christoph Waltz, Burn Gorman, Cate Blanchett, Tim Blake Nelson e Finn Wolfhard.