Inutile negarlo, complice la pandemia, la proliferazione di prodotti on demand ha conosciuto un aumento a dir poco esponenziale, che però ha semplicemente accelerato una tendenza chiara, inevitabile, visto che la narrazione ormai da diversi anni privilegia le opportunità di sviluppo offerte dal piccolo schermo.
Ecco allora che questo 2022, offre veramente tantissimo al pubblico, che ritroverà vecchi amici, ne scoprirà di nuovi, ma soprattutto potrà scegliere tra generi molto diversi, dove però saranno fantascienza, fantasy e cinecomics a fare la voce grossa. Questa che segue è la lista delle 10 serie più attese per questo 2022, quelle che non potete assolutamente perdervi e per le quali già in molti scalpitano!
Naturalmente non possiamo non partire dalla trasposizione televisiva dell’universo creato da Tolkien, da questa serie di cui tantissimo si è parlato negli ultimi anni, e che sbarcherà finalmente su Amazon Prime Video, per la gioia dei milioni di fan del grande autore.
Certo, non sono mancate le polemiche circa il cast inclusivo, così come non mancano i dubbi ed i punti di domanda su quale atmosfera dovremmo aspettarci, soprattutto su quali personaggi ci verranno proposti.
Da quello che sappiamo, gli eventi si svolgeranno nella Seconda Era, molti anni prima cioè che comincino gli eventi narrati nelle due trilogie curate da Peter Jackson.
Di certo non è difficile immaginare che vi sarà una polarizzazione di opinioni, così come una vera e propria invasione a livello mediatico sui social e sulla stampa, per quella che potrebbe essere secondo molti, una delle serie TV più importanti di tutti i tempi. Non ci resta che aspettare e sperare nel meglio.
House of the Dragon rispetto a Il Signore degli Anelli, arriva sicuramente con una maggior quantità di perplessità e di dubbi, evidenziata dopo il rilascio delle prime immagini e del primo trailer parziale. Non ha convinto tutti anche in questo caso la scelta del cast inclusivo, così come la sbandierata intenzione di avere sicuramente molta meno violenza e sangue rispetto a ciò che il Trono di Spade ci aveva abituato. Ci si lasci dire preventivamente che qualora fosse veramente così, sarebbe sicuramente una scelta non particolarmente felice, ed anche poco coraggiosa. Tuttavia proprio l’insieme di dubbi e perplessità, non fa che aumentare l’attesa per il prodotto finale, per questa serie ambientata al tempo in cui i Targaryen dominavano incontrastati Westeros. Il tutto Mentre i fan di Martin, ormai paiono rassegnati a dover aspettare ancora molto prima del capitolo letterario conclusivo della saga. Ecco perché questa serie TV, ha tutti i numeri in regola per essere uno dei grandi eventi dello storytelling del 2022.
Per ora a Neil Gaiman non è andata benissimo in televisione. Gods of America è naufragata dopo un inizio promettente, complice una produzione a dir poco insufficiente e poco coerente. Eppure, come non ammettere che The Sandman, tratta da quello che tutti considerano ancora oggi il suo vero e proprio capolavoro, non sia una delle serie TV più attese di quest’anno? La verità è che non vediamo l’ora di potercela gustare su Netflix, di comprendere se è valsa la pena aspettare, se veramente avremo di fronte qualcosa che sarà all’altezza della meraviglia cartacea originaria, capace di riscrivere semplicemente il concetto stesso di narrazione fumettistica. Tanto per cambiare, anche qui vi è stata qualche polemica sul cast, così come il chiedersi se forse non sia un prodotto narrativo incompatibile con la narrazione visiva. Ma ogni dubbio dovrà essere fugato a tempo debito.
“Hello There, General Kenobi”. Ben ritrovato Obi-Wan, ci sei mancato tantissimo e di certo fra tutte le serie tratte dell’universo di Star Wars che avremo in questo 2022, questa è fino ad oggi la più attesa, quella che tutti sognavamo di vedere.
Non vediamo l’ora di riabbracciare di nuovo lui, uno dei personaggi più mitici della storia del cinema ma soprattutto per rivederlo ancora interpretato dall’attore scozzese Ewan McGregor.
Kenobi arriverà su Disney+, forte anche del ritorno di Hayden Christensen, di colui il quale conobbe la fama e assieme anche paradossalmente l’oblio nell’interpretare Luke Skywalker.
Sicuramente una reunion che farà raggiungere picchi d’ascolto forse senza precedenti per questo ritorno al tempo in cui i sith dominavano la Galassia, dopo gli aventi del terzo capitolo. Dopo l’accoglienza tiepida riservata da ultima a The Book of Boba Fett, questo potrebbe essere il prodotto perfetto per continuare uno storytelling che ha saputo compensare le deficienze della trilogia sequel.
La burrascosa relazione tra Pamela Anderson e il batterista dei Mötley Crüe Tommy Lee, fu uno dei grandi eventi mediatici degli anni ’90. La serie che tratta della loro burrascosa love story, con protagonisti Sebastian Stan e Lily James, è già sulla bocca di tutti. Arriverà da noi su Disney+ e potete scommetterci che andrà lassù in cima alla classifica in men che non si dica. Del resto ormai è chiaro che l’immaginario degli anni ’80 e ’90 sta tornando alla grandissima di moda, come testimoniato anche dal successo di Cobra Kai. E cosa c’è di più anni ’90 di quei caotici giorni del febbraio 1995, a quel matrimonio lampo dopo essersi conosciuti 96 ore prima, al sextape che fece il giro del mondo? Ma questa serie parlerà anche di altro, parlerà di violenza ed abusi, di una dimensione privata distrutta da quella pubblica, di esagerazione, fama e perdita di controllo. Una bella montagna russa insomma.
The Crown ha sicuramente significato moltissimo per chi ama la narrativa incentrata sulle dinastie e soprattutto per chi è appassionato della monarchia inglese. Straordinario nella costruzione, nella narrazione e con un cast di volte volta sempre più ricco, in questa quinta stagione ci porterà negli anni 90, nel periodo forse più tumultuoso, difficile e contraddittorio conosciuto dalla corona inglese, con la morte di Lady Diana che aprì una crisi senza precedenti tra la monarchia ed il popolo inglese. Permangono ancora molti dubbi sul come e se l’evento verrà affrontato, ma di certo non si può nascondere che data l’enorme qualità complessiva dell’insieme, vi saranno tante sorprese e colpi di scena. Sempre su Netflix naturalmente.
Da una monarchia tremendamente vera, ad una inventata, all’ucronia per eccellenza. Bridgerton non ha convinto tutta la critica, ma è fuor di dubbio che abbia conquistato il pubblico, in particolare quello femminile, che in questi anni si è sovente trovato a corto di materiale per quello che riguarda la dimensione melò. In fin dei conti era questo universo che incollava allo schermo le loro madri o le loro nonne, in attesa di questo o quel tradimento, questa o quella storia d’amore. Impeccabile dal punto di vista estetico, inclusivo nel cast e sicuramente molto rockeggiante, la serie proseguirà naturalmente su Netflix, offrendo un sacco di fantasia e sicuramente anche un bel po’ di polemiche verso la parte più conservatrice del pubblico, che questo tipo di operazioni non ha mai probabilmente smesso di osteggiarle.
La Marvel Sul piccolo schermo continua a dominare incontrastata, lo ha fatto in questo 2021, non c’è nessuna ragione per credere che non sarà la stessa cosa anche nel 2002.
E tra i tanti prodotti seriali offerte al pubblico nel nuovo anno, nessuno avrà probabilmente l’impatto di Moon Knight, con Oscar Isaac protagonista nei panni del truce misterioso mercenario Marc Spector, coadiuvato da Ethan Hawke e Gaspard Ulliel.
Di certo, seguire il connubio tra questo pericoloso vigilante e il Dio egizio Khonshu su Disney+, terrà incollati alla poltrona un bel po’ di spettatori, soprattutto se alla fin fine ci troveremo di fronte ad un’altra variazione del tema supereroistico, magari più truce, più cruda e più violenta delle serie precedenti.
O almeno così sperano i fan del personaggio della Marvel, dopo che le avventure in salsa teen di Hawkeye ci hanno regalato simpatia, dinamismo ma forse non tanta azione.
Pochissimi videogiochi possono vantare la fama e l’impatto culturale che ha avuto Halo. Per anni si era parlato di una trasposizione cinematografica, infine diventata seriale e il trailer rilasciato a dicembre dalla Paramount, ha fatto letteralmente impazzire il web.
Il cast annovera Pablo Schreiber nei panni di Master Chief, e promette di essere qualcosa di assolutamente spettacolare e senza precedenti per quello che riguarda il genere sci-fi visto fino ad oggi sul piccolo schermo.
Di certo segna una presa di posizione molto forte nell’area streaming da parte della casa di produzione cinematografica, un possibile asso pigliatutto che potenzialmente potrebbe oscurare anche altri prodotti immessi in questa lista, se non altro per la capacità di richiamo verso un pubblico trasversale.
L’unico dubbio riguarda un possibile proseguimento per una seconda stagione, che dipenderà dal successo, ma anche dalla risoluzione di diverse problematiche in fase di produzione, che hanno fatto temere che la serie non vedesse mai la luce.
Sempre a proposito di universi videoludici, negli ultimi anni nessuno è stato più acclamato e più sentito da parte del pubblico di The Last of Us.
Quel mondo post-apocalittico arriverà sulla HBO grazie a Craig Mazin e Neil Druckmann. Il fatto che sia così sentito, è testimoniato dall’infuriare delle polemiche da parte di una foltissima fanbase sul casting, sull’ambientazione e sulle possibili scelte da parte della produzione.
Tutti segnali che lasciano presagire come ci sia un’attesa forse senza pari o quasi se confrontata con gli altri prodotti seriali oggetto di questa classifica. Di certo il genere post-apocalittico non ha avuto fino ad oggi grandissimi esempi di successo nella serialità televisiva, se si fa eccezione per The Walking Dead, che però è andata incontro ad un epilogo abbastanza mesto.
Chissà se The Last of Us riuscirà perlomeno ad imitarne l’iconico successo, evitando di incorrere negli stessi errori che ne hanno decretato lo status di fallimento narrativo?