Di solito questi episodi si vedono solo nei film, eppure questo è successo nella realtà: John Malkovich è stato rifiutato dall’hotel Danieli a Venezia perché il suo Green Pass era scaduto.
L’attore è in Laguna per le riprese di Ripley, serie basata sui romanzi di Patricia Highsmith. L’hotel gli aveva riservato la suite più bella, con vista sul Bacino di San Marco, ma, al momento del controllo di routine del Green Pass, si è scoperto che quello di Malkovich non era più valido.
Il Gazzettino ha riportato per primo la notizia, affermando però che l’attore era totalmente sprovvisto di pass. Non è così, ma il risultato è stato lo stesso: porte chiuse per lui, e la produzione ha rimediato facendolo ospitare in una casa privata per i due giorni in cui doveva restare per le riprese. Tutto questo sarebbe avvenuto una settimana fa.
Non si tratta del primo incidente legato al Covid per la lavorazione di Ripley. La settimana scorsa la produzione contava un centinaio di assenti. La stessa Dakota Fanning, che interpreta Marge Sherwood (il ruolo interpretato da Gwyneth Paltrow ne Il talento di Mr. Ripley), ha dovuto ritardare il suo arrivo proprio perché positiva al Covid.
Le riprese di Ripley sono partite in autunno e hanno toccato anche Anzio, Napoli e la costiera amalfitana prima di approdare a Venezia. Lì la produzione dovrebbe girare per un mese.
La serie sarà interpretata da Andrew Scott (Fleabag, Sherlock) nei panni del protagonista Tom Ripley, Dakota Fanning, Johnny Flynn, Pasquale Esposito e naturalmente John Malkovich. Quest’ultimo ha interpretato il personaggio di Patricia Highsmith ne Il gioco di Ripley di Liliana Cavani. La serie arriverà in USA su Showtime ed è stata sviluppata da Steven Zaillian (The Irishman, Schindler’s List).
Fonte: Huffington Post