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Halo: il trailer della serie TV spiegato a mia nonna

Pubblicato il 31 gennaio 2022 di DocManhattan

Hello, Halo: he-lou, Helo. E con questo gioco di parole, bellissimo e soprattutto molto originale, ci lanciamo oggi nell’analisi, scena per scena, personaggio per personaggio, del trailer ufficiale di Halo. La serie TV incentrata sull’iconico, granitico Master Chief dei videogame, che debutterà negli USA il 24 marzo sulla piattaforma Paramount+. Pronti? Tutti a bordo del Warthog, ché si parte.

IL FUTURO IN RITARDO

Nonostante sia ambientato in un futuro piuttosto remoto, lo show è però pesantemente in ritardo. Nato sulle ceneri del film di Halo di Neill Blomkamp, mai realizzato, e in sviluppo da almeno sei anni, l’Halo per la TV ha dato il calcio di inizio alle sue riprese tre anni fa. E a causa del COVID e di altri casini, arriva in TV solo questa primavera. Sviluppata da Kyle Killen e Steven Kane, Halo sarà una serie sci-fi da 10 episodi. Ambientata nel 26° secolo, racconterà dello scontro tra gli umani – e in particolare i soldati della United Nations Space Command (UNSC) – e gli alieni Covenant.

Al centro di tutto, ovviamente, un supersoldato senza volto (perché perennemente coperto dal casco): John-117, meglio noto come Master Chief.

DA MASTER CHEF A MASTER CHIEF

Protagonista della saga di videogiochi Halo sin dal suo primo capitolo (Halo: Combat Evolved, prima Xbox, 2001), Master Chief è membro di un corpo di supersoldati chiamati Spartan, addestrati al combattimento sin da bambini dall’UNSC. Nei giochi, dicevamo, non si vede quasi mai senza casco, e ha la voce di Steve Downes (un DJ di Chicago). In questa serie, Master Chief è interpretato da Pablo Schreiber, che, tra le altre cose, ricordiamo come Mad Sweeney in American Gods.

NUOVI VOLTI, VECCHI AMICI

La serie Halo non sarà in continuity con i giochi. Una manciata di giorni fa, il produttore esecutivo Frank O’Connor ha spiegato che la timeline della serie TV (definita da lui “Silver Timeline”) prenderà storie, personaggi e qualunque altra cosa serva dalla lore dei videogame, ma resterà separata, scorrendo in parallelo rispetto ai giochi.

Il che comporterà ovviamente alcune divergenze nella trama e l’arrivo di nuove figure, come la ragazza a sinistra qui sopra, Kwan Ha Boo (Yerin Ha), o la donna vestita di nero con lo sciarpone imporante. Lei è Makee (Charlie Murphy): un’orfana cresciuta dai Covenant.

La tipa in camice bianco con il volto di Natascha McElhone, che spiega come Master Chief sia stato “addestrato e potenziato per vincere questa guerra” (ma anche “upgradabile e controllabile”), è invece una nostra vecchia conoscenza. Si tratta della Dottoressa Catherine Elizabeth Halsey, la scienziata che ha creato il progetto per supersoldati SPARTAN-I. Il tutto – è evidente nel trailer, anche per chi di Halo non sa nulla – dipinge un quadro nerissimo di ragazzini usati senza scrupoli come cavie dai militari. Quell’arazzo di cicatrici sulla schiena di Master Chief, peraltro, ci fa capire subito come non sia una bella vita.

QUI GATTA CI COVENANT

E siccome, dice l’algida Halsey, Master Chief e gli altri Spartan – ne vediamo almeno tre, sopravvissuti anche loro, evidentemente, al pericoloso processo di potenziamento del programma SPARTAN-II – sono le uniche armi efficaci contro i Covenant, l’inquadratura successiva ci mostra appunto uno di questi bruttazzoni dello spazio.

In realtà i Covenant (“patto”) hanno diversi aspetti, perché si tratta di un’alleanza teocratica di popoli alieni: varie specie unite da un culto religioso. Quello qui sopra, e i suoi fratelli che vediamo combattere nel trailer con gli Spartan, sono degli Elite, o Sangheili nella loro lingua: colossi alti due metri e mezzo, con scudi e lame di energia, e quattro mandibole.

Quando qualcosa li sorprende davvero, è un casino raccoglierle tutte da terra.

Un istante dopo, vediamo in azione un Warthog (“facocero”), il veicolo classico della saga Halo, presente pure sulla copertina del suo primo capitolo. Tutti i velivoli del trailer, umani e non, così come le armi e più in generale la tecnologia impiegata, vengono dai giochi. Il che ha già mandato la scimmia dei fan della serie, ovviamente, in overdrive.

I SIGNORI DEGLI ANELLI GALATTICI

Vale anche per la tecnologia aliena con cui Master Chief interagisce nel trailer: appartiene ai Precursori (in originale Forerunners), un’avanzatissima specie imparentata con gli umani e scomparsa migliaia di anni prima. E visto che i Precursori sono adorati come divinità dai Covenant, andare in giro a toccare le loro cose è uno dei principali motivi di frizione tra umani e alieni.

Ok, ma cosa vuol dire Halo? Le rovine dei Precursori trovate da Master Chief e compagni permettono agli umani di scoprire l’esistenza, appunto, di “Halo”. Nei giochi, gli Halo sono una serie di giganteschi anelli, superarmi costruite dai Precursori e – di nuovo – considerate sacre dai Covenant. Qui, ci viene detto sulle note di una cover di “In the Air Tonight” di Phil Collins, trovare Halo vuol dire porre fine alla guerra.

LA DOMOTICA DEL DOMANI

E a proposito di tecnologia. Prima di Alexa, Siri e Google Assistant, c’era già Cortana. Intelligenza artificiale creata basandosi sul cervello della dottoressa Halsey, anche Cortana compare nella saga sin dal primo Halo. A interpretarla nella serie TV sarà la stessa attrice e doppiatrice che le ha dato voce in tutti questi anni, Jen Taylor.

Utilissima in combattimento, e pure se devi impostare un timer per la pasta al forno.