Il 2021 è stato un anno veramente interessante sul fronte televisivo. Negli ultimi anni le produzioni televisive sono cresciute moltissimo, arrivando spesso a toccare vette che un tempo si credevano appannaggio del solo intrattenimento cinematografico; non è raro orami quindi trovare in tv o in streaming prodotti di qualità, e l’anno appena passato è stato davvero pieno di sorprese, fra cui alcune completamente inaspettate.
Ecco di seguito la nostra Top 10 delle migliori serie dell’anno, che scegliere è stato davvero difficile!
Non ci sono altre parole: un vero e proprio capolavoro. La serie di Russell T. Davies, lo stesso di Queer as Folk o A Very English Scandal, si inserisce a pieno titolo nella nostra Top 10, rivelandosi non solo uno dei migliori prodotti del 2021, ma anche, senza esagerare in iperboli, dell’intera industria televisiva. It’s a Sin racconta la storia di alcuni ragazzi inglesi, che all’inizio degli anni ’80 si trasferiscono a Londra dalle rispettive piccole città di provincia per vivere finalmente appieno la loro fino ad allora repressa omosessualità; i loro progetti, sogni e speranze si scontreranno però con l’arrivo dell’HIV, un virus che segnerà completamente le loro vite e quelle di tutti attorno a loro.
Il piglio quasi documentaristico con il quale la serie dipinge un periodo di storia i cui retroscena sono ancora oggi oscuri ai più è un valore aggiunto: assolutamente da vedere.
Un altro assoluto capolavoro, che ha regalato agli spettatori (che fossero o no giocatori di League of Legends, il videogioco da cui la serie animata prende spunto) molto di più di quanto prometteva dai trailer. In un crescendo di emozioni e colpi di scena sempre completamente inaspettati – forse perché di volta in volta sempre più audaci e coraggiosi – Arcane racconta la storia di 2 sorelle e di una serie di personaggi di spicco (tutti caratterizzati in maniera ottima) in una società spietatamente gerarchica che chiede a gran voce un radicale cambiamento. A coronare il tutto, animazioni mozzafiato e trovate tecniche innovative: una pietra di paragone per tutte le produzioni del genere a venire.
La serie di ZeroCalcare era quasi un successo annunciato, dopo il “rodaggio” del fumettista con i corti che ci hanno accompagnato durante il lockdown. Nonostante ciò, Strappare Lungo i Bordi ha comunque stupito tutti, mettendo d’accordo pubblico e critica: divertente ma anche commovente, irriverente quanto profonda, ha rappresentato sicuramente uno dei momenti più alti dell’anno di Netflix.
Gli horror di Mike Flanagan sono ormai una garanzia, dopo le serie della saga The Haunting (Hill House e Bly Manor): Midnight Mass si conferma un altro successo del regista, sceneggiatore e montatore statunitense, che crea un nuovo perfetto mix fra horror, romanticismo e, questa è la grande ed interessante novità, filosofia e fede. Midnight Mass segue la storia di una comunità stabilita su una piccola isola quasi isolata dal mondo, che viene scossa dall’arrivo di due personaggi: Riley, appena uscito di prigione dopo aver accidentalmente investito una ragazza, e Padre Paul, un nuovo parroco che cela un terribile e oscuro segreto.
9 (perfetti) sconosciuti in un resort di lusso alla ricerca della tranquillità e, magari di un nuovo inizio. Una visionaria le cui tecniche sono tanto pericolose quanto efficaci. Un killer nascosto nell’ombra. Ed una serie di piccola e grandi traumi personali da affrontare. Il perfetto mix di Amazon Prime Video regala ai suoi abbonati una serie sopra le righe, assolutamente da vedere, impreziosita da un cast eccezionale che oltre alla protagonista Nicole Kidman, schiera anche Bobby Cannavale, Melissa McCarthy, Samara Weaving, Regina Hall, Luke Evans e molti altri.
Sicuramente il caso televisivo dell’anno: Squid Game ha rapito milioni di telespettatori, posizionandosi per svariate settimane al primo post dei contenuti più visti di Netflix in Italia (tanto da convincere Netflix a finanziare a posteriori un doppiaggio italiano non previsto). La fama di Squid Game, nonostante il prodotto sia diventato talmente mainstream da risultarne quasi svalutato, non è affatto immeritata: la serie coreana vanta un’ottima caratterizzazione dei personaggi, dei colpi di scena non scontati e una narrazione scorrevole e interessante, nonostante le si possa lamentare (ma in realtà solo a grandi linee) alcune carenze di originalità. Per quei pochi che ancora non hanno idea di cosa si stia parlando, lo show racconta la storia di un gruppo di persone che, spinte dalla possibilità di vincere una enorme somma, partecipano ad un gioco mortale.
La prima grande serie Marvel sbarcata su Disney+ ha stupito tutti per la sua originalità e per i suoi guizzi geniali: WandaVision, forte di una protagonista estremamente carismatica e di un cast perfetto sotto ogni punto di vista, ha portato in scena la storia di Wanda Maximoff, una dei più interessanti – e dei più potenti – Avengers. Ciò che rende assolutamente particolare lo show è che si tratta di una sit-com, le cui dinamiche vengono però traslate nella vita reale… spiegare oltre vorrebbe dire rovinare la visione di un prodotto innovativo e tutto da scoprire.
Giudicata da molti la più debole fra le serie Marvel, The Falcon & The Winter Soldier ha in realtà moltissimi meriti, che la rendono assolutamente meritevole di posizionarsi nella nostra Top 10. La serie riesce a caratterizzare alla perfezione alcuni dei personaggi più controversi del mondo Marvel, portando per la prima (ma sicuramente non ultima) volta nel MCU il personaggio di USAgent. La storyline di Falcon, destinato ad incarnare gli ideali di un’America che di fatto lo rifiuta in quanto uomo di colore ed incapace di gestire le contraddizioni del suo ruolo è un momento di altissima televisione, dai caratteri volutamente educativi.
Un altro successo annunciato: Loki, uno dei personaggi più amati del Marvel Cinematic Universe, torna dalla morte (più o meno) per raccontare una pagina di storia Marvel dalle fortissimi ripercussioni future. Accanto a lui una “peculiare” versione di sé stesso e un burocrate extradimensionale irresistibilmente affascinante (interpretato da Owen Wilson). Divertente e sorprendente, la serie Loki ci ha mostrato una nuova e più approfondita redenzione del Dio dell’Inganno asgardiano, pronto a camminare fuori dall’ombra di suo padre Odino e di suo fratello Thor e potenzialmente anche a salvare l’intero multiverso.
Infine, l’ultima arrivata delle serie Marvel, che partiva invece dall’assunto opposto a quello alla base della serie Loki: si è infatti prefissa l’arduo compito di rendere interessante uno dei personaggi meno amati del Marvel Cinematic Universe. Obiettivo raggiunto in pieno. La serie a carattere natalizio appena terminata su Disney+ ha sollevato il velo su un (ex?) Avenger che ai super poteri sostituisce dei super problemi: lontano dalla famiglia, tradito dal suo corpo, perseguitato dal suo passato, Clint Barton si trova invischiato in una faccenda che arriva a coinvolgere moltissimi volti del mondo Marvel, come le new entry Kate Bishop e Maya Lopez o il ritorno di Yelena Belova e di… LUI.