Ghostbusters: Legacy – Jason Reitman e Gil Kenan presentano il film a Roma

Ghostbusters: Legacy – Jason Reitman e Gil Kenan presentano il film a Roma

Di Filippo Magnifico

Ghostbusters: Legacy è pronto per aprire in anteprima europea la XIX edizione di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 14 fino al 24 ottobre 2021.
Per l’occasione il film è stato presentato alla stampa, nel corso di una conferenza che ha visto la partecipazione del regista Jason Reitman, collegato in streaming da New York, e dello sceneggiatore Gil Kenan, giunto a Roma per la Festa del Cinema.
Nel corso di questo incontro, i due hanno parlato della grande responsabilità che questo progetto rappresenta. Come sappiamo, infatti, Ghostbusters è per certi versi un oggetto sacro.

Un’eredità importante

Jason Reitman ha parlato del suo rapporto con Ghostbusters, dall’essere figlio del regista che negli anni ’80 ha portato sul grande schermo il gruppo di Acchiappafantasmi, Ivan Reitman, alla responsabilità di proseguire questa storia.

Ricordo di essere stato sul set mentre lo giravano, con tutti quei marshmallow che cadevano dal cielo. Ovviamente ero intimidito all’idea di accogliere questa eredità. La mia arroganza mi aveva portato a pensare che la gente volesse un mio Ghostbusters ma poi ho capito che il mio compito era riportare in vita la saga e non realizzare una mia interpretazione.

I fan della saga sanno bene che Jason Reitman ha un piccolo cameo nel secondo capitolo della saga, ma la sua apparizione (e quella del resto della sua famiglia) era prevista anche nel primo film. Scene che erano state girate ma che poi non sono finire nel montaggio finale. Ebbene, Reitman ha detto di aver recuperato quei momenti per inserirli nel suo Ghostbusters.
Per quanto riguarda questo sequel, molto importante è stata l’approvazione di suo padre:

La prima volta che ho parlato con mio padre ero molto nervoso. Quando poi ho trovato il coraggio per presentargli la mia idea, lui l’ha accolta in maniera molto positiva. Gli ho spiegato quello che avevo in mente, gli ho presentato i personaggi, l’idea di questa ragazzina che prova lo zaino protonico in un fienile. Una volta finita la storia, lui si è commosso. Abbiamo recentemente mostrato il film a 3000 fan del Comic-Con di New York, lui era accanto a me in sala e ho visto i suoi occhi brillare. Questo film l’ho fatto per mio padre, per mia figlia, per tutta la mia famiglia.

A proposito della storia e del suo sviluppo, Gil Kenan ha aggiunto:

È stato un esercizio di pura narrazione, forse il più puro che abbia mai vissuto. Sapevamo che le responsabilità erano molte, e che era necessario rendere giustizia ai fan. Con quella scintilla di ispirazione di Jason siamo stati in grado di costruire un mondo partendo da un foglio completamente bianco. Presentando personaggi nuovi e allo stesso tempo conservando la nostra essenza di fan di Ghostbusters. Tutto questo per presentarlo ad un pubblico nuovo ma anche a chi lo attendeva come fan.

Per Jason Reitman, i fantasmi di Ghostbusters: Legacy sono anche personali:

Questo film parla di nostalgia, del modo in cui tutti noi gestiamo il passato, perché i fantasmi sono anche metaforici. Il nostro intento era fare un film che parla del nostro rapporto con gli Acchiappafantasmi, perché ognuno di noi avrebbe voluto guidare quella macchina, portare quello zaino sulle spalle.

Il cinema prima di tutto

Come sottolineato dal regista, Ghostbusters: Legacy è un’esperienza cinematografica, e come tale va goduta sul grande schermo:

Se c’è una cosa che ho desiderato in questi due anni, è stato andare al cinema. È una cosa che ho desiderato moltissimo. Penso che abbiamo fatto proprio quel tipo di film che le persone vorrebbero vedere tornando in sala. Volevamo realizzare un film nostalgico, che riprendesse molte tecniche degli anni ’80, perché si tratta di una cosa importante per i fan, ma abbiamo anche utilizzato la grafica digitale, tecniche all’avanguardia. Molti ormai lo hanno dimenticato ma le tecniche usate all’epoca per il film erano completamente nuove.

A proposito di questo, Kenan ha aggiunto:

La nostra missione era catturare la stessa gioia per i Ghostbusters che abbiamo provato quando abbiamo visto il film per la prima volta.

Questo perché, come sappiamo, il primo Ghostbusters rappresenta un piccolo, grande miracolo. Ha segnato un’epoca, come altre pellicole che sono uscite negli anni ‘80. Jason Reitman ricorda molto bene quel periodo, perché lo ha vissuto in prima persona.

Quando è uscito in America è rimasto al primo posto per moltissimo tempo. Era un film horror, ma anche una commedia. In quel periodo registi come mio padre, Spielberg, Zemeckis stavano realizzando intrattenimento di altissima qualità. Io e Gil siamo cresciuti guardando questi film ed è proprio quello che abbiamo voluto fare con Ghostbusters: Legacy. Sia io che Gil abbiamo dei figli molto giovani e volevamo realizzare questo film per loro.

Ghostbusters: Legacy

La trama di Ghostbusters: Legacy

Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno.

Il cast

Paul Rudd interpreta Mr. Grooberson, un insegnante dei protagonisti Phoebe (McKenna Grace) e Trevor (Finn Wolfhard), figli della madre single Callie (Carrie Coon). Grooberson era un ragazzino nel 1984, quando gli Acchiappafantasmi combatterono contro Gozer a New York. Un evento che oggi è noto come “Manhattan Crossrip”, e dai più giovani è considerato quasi un mito.
Nel cast troviamo anche Finn Wolfhard (Stranger Things, IT), Carrie Coon (The Leftovers, Fargo, Avengers: Infinity War), Mckenna Grace (Le terrificanti avventure di Sabrina, Captain Marvel), Celeste O’Connor, Logan Kim e Paul Rudd (Ant-Man, Avengers: Endgame). Con loro anche Oliver Cooper.

Un passaggio di testimone

Ghostbusters: Legacy è un vero e proprio “passaggio di consegne” dietro la macchina da presa, poiché Jason Reitman è il figlio di Ivan Reitman, regista di Ghostbusters e Ghostbusters II.

Per Jason si tratta di un grande cambiamento nella sua carriera, che finora è sempre stata concentrata su commedie drammatiche e introspettive di natura semi-indipendente, come Thank You For Smoking, Tra le nuvole, Juno, Young Adult, Tully e il recentissimo The Front Runner. Il padre Ivan partecipa come produttore, mentre la sceneggiatura è stata scritta da Jason insieme a Gil Kenan (Monster House, Ember, Poltergeist). Il film arriverà nelle sale italiane il 18 novembre 2021.

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