Videogame News: Playstation Showcase, fan contro GTA V, Review Bombing per Life is Strange

PLAYSTATION SHOWCASE 2021

La scorsa settimana si è tenuto online il PlayStation Showcase 2021, che ha presentato vari nuovi trailer di giochi già annunciati (fra cui l’attesissimo primo trailer di God of War: Ragnarok) insieme ad alcune novità (prime fra tutte quelle interessantissime di Imsomniac, che sta sviluppando Spider-Man 2 ed il nuovo Wolverine). Fra i “grandi assenti” all’evento da segnalare Horizon: Forbidden West, Hogwarts Legacy e The Last of Us 2 (con l’atteso multiplayer).
Per una visione d’insieme sull’evento (e per dare un’occhiata a tutti i trailer presentati) vi rimandiamo al link qui sotto!

VEDI ANCHE: TUTTI I TRAILER MOSTRATI AL PLAYSTATION SHOWCASE 2021

I FAN CONTRO GTA V

Fra gli annunci del PlayStation Showcase, Rockstar Games ha presentato anche una novità per GTA V, ovvero un upgrade per la next-gen del videogioco (uscito ben 8 anni per PlayStation 3 fa ed ancora sulla cresta dell’onda: la scorsa settimana è stato registrato in prima posizione fra i giochi più venduti per PlayStation).
I fan, in attesa spasmodica del sesto capitolo della saga (di cui si hanno notizie solo frammentarie miste a rumor di dubbia provenienza), hanno inondato di proteste e dislike sia Sony che Rockstar Games, facendo sentire la loro rabbia per la latenza di informazioni su GTA VI.

LIFE IS STRANGE VITTIMA DI REVIEW BOMBING

Come già accaduto in passato per The Last of Us 2, anche Life is Strange: True Colors, terzo capitolo della amata saga di Deck Nine e Square Enix (uscito lo scorso 10 Settembre), è stato vittima di review bombing da parte degli utenti.
La causa scatenante è stata al presenza nel gioco di una bandiera del Tibet, vista come un atto contrario alla sovranità della Cina poiché considerato come un elemento politico inserito espressamente per suggerire un appoggio al movimento indipendentista del Tibet. Molti utenti si sono espressi contro tale scelta (che non pare in realtà avere reali valenze politiche) anche con lunghe serie di insulti razzisti e omofobi contro i personaggi del gioco.

PROTESTE CONTRO GOD OF WAR: RAGNAROK

Concludiamo questa carrellata di assurde proteste con quelle rivolte da alcuni utenti ai Santa Monica Studios. L’accusa in questo caso è quella di aver ideato un Thor esteticamente diverso da quello canonico (canone che si rifà alla attuale cultura pop, ovvero praticamente quasi esclusivamente all’idea Marvel), molto più in carne di quanto alcuni si aspettavano.
Inoltre, gli sviluppatori di God of War sono stati criticati (ma hanno subito zittito le critiche esponendosi in prima persona contro di esse sui social) per aver inserito nel trailer un personaggio di colore, che secondo alcuni “non dovrebbe” esistere in un’ambientazione come quella ideata specificatamente per il videogioco.

LA RISPOSTA DI UBISOFT A SONY

Dopo la querelle dei giorni scorsi riguardo la nuova politica di Sony relativa agli upgrade alla next-gen dei suoi giochi in esclusiva (scoppiata a causa di cambiamenti improvvisi nei prezzi di Horizon Forbidden West), Ubisoft ha approfittato del momento per ricordare agli utenti che l’upgrade di Far Cry 6 sarà invece gratuito. Acquistando quindi il videogioco per Xbox One o per PlayStation 4, gli utenti avranno diritto anche ad una versione dello stesso per Xbox Series X|S o PlayStation 5 (come già visto anche per Assassin’s Creed: Valhalla e per Watch Dogs: Legion).

NUOVO PREZZO PER NINTENDO SWITCH

In vista dell’arrivo sul mercato della nuova Nintendo Switch Oled (sugli scaffali a partire dall’8 Ottobre al prezzo di 349 euro), il “vecchio” modello vedrà un abbassamento di prezzo: già da oggi i rivenditori stanno riadattando i prezzi a quello consigliato da Nintendo, ovvero 299 euro (30 euro in meno rispetto al prezzo precedente di 329 euro).

LA CINA CONTRO PERSONAGGI EFFEMINATI O AMBIGUI NEI VIDEOGIOCHI

Il governo cinese, dopo essersi espresso nelle scorse settimane con una legge che regola le (esigue, solamente 3) ore settimanali cui i minorenni hanno diritto, si è fatto sentire di nuovo riguardo i videogiochi (ma anche a tutti gli altri media), stavolta emandando delle disposizioni che vietano l’inserimento nei titoli di origine cinese di personaggi che possano essere visti come effeminati o ambigui (o l’eliminazione di tali personaggi da titoli già in commercio), con conseguente fuga di gran parte degli investitori.
Tramite le assurde parole del professor Geng Song, il governo si è espresso sulla necessarietà di salvaguardare la mascolinità dei giovani uomini, che altrimenti se “traviati” dai videogiochi non risulterebbero poi in grado una volta cresciuti di “difendere la nazione”.