La vita bugiarda degli adulti, la serie Netflix tratta dal romanzo di Elena Ferrante, entrerà presto in lavorazione. Variety riporta che le riprese partiranno a Napoli in ottobre, con Edoardo De Angelis (Indivisibili) alla regia e Valeria Golino nel cast.
Valeria Golino sarà Vittoria, la zia della protagonista Giovanna, il cui ruolo sarà interpretato da una esordiente che per ora non è stata annunciata. Ecco la trama del romanzo:
L’opera pubblicata da E/O è un ritratto potente e singolare del passaggio di Giovanna dall’infanzia all’adolescenza negli anni Novanta. La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.
La serie sarà composta da sei episodi, scritti da De Angelis insieme a Laura Paolucci e Francesco Piccolo, anche sceneggiatori de L’amica geniale, e alla stessa Elena Ferrante. A produrre la Fandango di Domenico Procacci.
Eleonora Andreatta, vice-presidente degli Originali Italiani di Netflix, ha dichiarato che l’intenzione è “raccontare un’Italia lontana dagli stereotipi”. “Abbiamo la responsabilità di capire e rappresentare il diverso” e “raccontare ciò che siamo e cosa sia il nostro paese nella sua complessità e ricchezza”. La sua bellezza ma anche gli aspetti sinistri. C’è dunque l’intenzione di infrangere i tabù culturali e “dare voce a temi che non sono stati rappresentati, perché sono stati esclusi”.
Andreatta ha detto Netflix distribuirà otto nuove e rinnovate serie italiane nel 2022 e dodici nel 2023. Ecco alcuni progetti annunciati.
Una serie procedural che racconterà la storia vera di una donna (Matilda De Angelis) che, nella Torino di fine ‘800, lottò per avere il permesso di esercitare l’attività di avvocata dopo che un tribunale glielo aveva impedito. Lidia Poët divenne così la prima avvocata italiana. La serie sarà prodotta dalla Groenlandia di Matteo Rovere, che dirigerà insieme a Letizia Lamartire (Baby).
Dal romanzo di Daniele Mencarelli, una commedia drammatica su un teenager depresso che viene ricoverato in un ospedale psichiatrico e forma un legame con cinque giovani giovani pazienti. Diretta da Francesco Bruni (Scialla!) e interpretata da Federico Cesari (Skam Italia) nei panni del protagonista Daniele, la serie sarà prodotta da Picomedia.
Un dramma che esamina l’annosa questione “natura vs. educazione” attraverso la storia di una donna, Diana, avvocata di successo che viene assunta da un imprenditore milanese accusato di aver ucciso sua moglie. Il caso spinge Diana a esaminare il proprio passato per capire quanto il nostro destino sia il risultato dei nostri geni e quanto invece sia dovuto al mondo in cui cresciamo. Creata da Alessandro Fabbri (La doppia ora, Il ragazzo invisibile), Ludovica Rampoldi (Gomorra) e Stefano Sardo (1994), sarà prodotta da Indigo Film.
Un’epopea femminista ambientata nell’Italia del Sud del 19° Secolo. Al centro Filomena, una donna che si unisce a un gruppo di briganti in cerca di un carico di lingotti d’oro rubati da Giuseppe Garibaldi a una banca siciliana. La serie, ispirata a fatti realmente accaduti, è scritta dal collettivo GRAMS, autori di Baby, e prodotta dalla stessa compagnia, Fabula.