Guardo il trailer di Venom – La furia di Carnage, il sequel di Venom diretto da Andy Serkis, e la prima cosa che mi viene in mente è quel vecchio poster. Un posterino a tre facciate saltato fuori da un albo originale americano di quello che ai tempi, da noi, si chiamava ancora Uomo-Ragno. Era il 1992, su The Amazing Spider-Man e le altre testate ragnesche si festeggiava il 30° anniversario di Spidey, e aveva appena fatto la sua comparsa questo nuovo simbionte rosso. Carnage. Una versione chaotic evil di Venom, uno psicopatico assassino che avrebbe aiutato la Marvel a rendere proprio Venom/Eddie Brock – nato qualche anno prima come nuova arcinemesi di Spidey e intento a terrorizzarne la moglie, Mary Jane – un occasionale alleato prima e un antieroe a tempo perso di tanto in tanto.
Carnage, del resto, non era come Eddie un uomo deluso e rancoroso, i cui fallimenti professionali lo hanno portato a unirsi al simbionte alieno e a formare Venom. Carnage è quello che succede se la grande popolarità di Venom presso i lettori ti impedisce di uccidere Brock e passare ad altri il suo simbionte (come aveva intenzione di fare Michelinie, e verrà fatto comunque anni dopo per Venom), e decidi di dar vita a una sua versione più oscura. Affidando un nuovo simbionte, originato dal primo, a un serial killer.
Per dare al pubblico un Venom più feroce e folle, Carnage viene creato così da David Michelinie e Mark Bagley sulle pagine di The Amazing Spider-Man 361 (aprile 1992), anche se il suo ospite, Cletus Kasady, era già apparso un anno prima, su The Amazing Spider-Man 344 (dello stesso Michelinie, disegni di Erik Larsen; marzo 1991). Kasady, il personaggio che nel film sarà interpretato da Woody Harrelson, è un totale psicopatico, un serial killer finito nel carcere di Ryker’s Island per una lunga serie di omicidi. Lì si trova a dividere la cella con Eddie Brock. Ma quando Venom si dà alla fuga, il simbionte lascia una parte di sé nella cella: una progenie che si lega a Kasady, dando vita a Carnage.
Un villain talmente feroce che prende a scrivere il suo nome sui muri con il sangue delle vittime, e viene sconfitto, appunto, da Venom e Spider-Man, alleatisi contro il nemico comune. Grosso modo quello che vedremo nel secondo film di Venom? Beh, sì, se togli Spider-Man. Certo.
Un anno dopo, tra la primavera e l’estate del ’93, Carnage è protagonista della saga ragnesca che porta il suo nome, Maximum Carnage. Per l’erratissima convinzione che Cletus non sia più in possesso del simbionte, lo portano in un manicomio criminale noto come Ravencroft Asylum, una sorta di equivalente Marvel di Arkham. Lì però si scopre che Kasady il simbionte se lo trascina dietro praticamente nelle vene, e Carnage torna a far danni, affiancato da un’allegra (no) compagnia di freak formata da Demogoblin, Carrion, Doppelganger e Shriek. Ne viene fuori un crossoverone in 14 capitoli, un videogioco omonimo per Super Nintendo e Mega Drive, pupazzetti e tanto altro.
Proprio Shriek – il cui vero nome è Frances Louise Barrison ed un’altra pazza pericolosa, in grado di manipolare il suono – sarà presente in Venom – La furia di Carnage. A interpretare il personaggio è Naomi Harris. E potrebbe non essere l’unica alleata di Carnage del film.
Stephen Graham sarà infatti il detective Mulligan, e nei fumetti il poliziotto Patrick “Pat” Mulligan diventa il corpo ospite di un altro simbionte, generato da Carnage: Toxin (nato nella miniserie Venom Vs. Carnage del 2004, di Peter Milligan e Clayton Crain). Il figlio di Carnage, e quindi il nipote di Venom. Volendo, insomma, la famiglia dei simbionti è facile che cresca anche sul grande schermo in fretta…