Frank McRae, ex giocatore professionista di football diventato caratterista del cinema e della TV dagli anni ’70, è morto il 29 aprile a 80 anni per un attacco cardiaco a Santa Monica. McRae era il classico nome che non molti conoscono, associato a un volto istantaneamente riconoscibile. Dal 1972 al 2006, è apparso in oltre quaranta film e numerose serie televisive. Sul fronte cinematografico lo abbiamo visto in Shaft e i mercanti di schiavi, Dillinger, La rapina più pazza del mondo, Tracks – Lunghi binari della follia, National Lampoon’s Vacation, Miracolo sull’8ª strada, Il piccolo grande mago dei videogames e Palle in canna.
Frank McRae ha lavorato con alcuni dei grandi del cinema. Come Walter Hill, che lo ha diretto in L’eroe della strada, 48 ore e Ancora 48 ore. Ha recitato accanto a Sylvester Stallone in F.I.S.T. e Sorvegliato speciale, ed è stato da lui diretto in Rocky II e Taverna paradiso. John Milius lo ha voluto in Un mercoledì da leoni e Alba rossa. E inoltre McRae ha lavorato con Steven Spielberg in 1941 – Allarme a Hollywood. Uno dei suoi ruoli più celebri resta quello di Sharkey in 007 – Vendetta privata, il secondo e ultimo Bond con Timothy Dalton. Lo ricordiamo infine in Last Action Hero – L’ultimo grande eroe, diretto da John McTiernan e interpretato da Arnold Schwarzenegger.
In TV ha avuto ruoli in serie come Sulle strade della California, Wonder Woman, Quincy, Magnum P.I., Hill Street giorno e notte, Ai confini della realtà, Colombo e E.R. – Medici in prima linea. Mai, però, in maniera regolare.
Frank McRae era nato a Memphis. Dopo una doppia laurea alla Tennessee State University (teatro e storia), divenne un giocatore di football per i Chicago Bears e i Los Angeles Rams. La sua carriera nel cinema iniziò nel 1972 con un ruolo, non accreditato, nel film I diamanti sono pericolosi.
Fonte: Deadline