Cinema Festival

Far East Film Festival 23: 60 film in arrivo tra cui Endgame e Wheel of Fortune and Fantasy

Pubblicato il 06 maggio 2021 di Marlen Vazzoler

Da oggi è iniziata la campagna di accredito per l’edizione “fisica” del Far East Film Festival 23 che quest’anno si svolgerà dal 24 giugno al 2 luglio al Visionario e al Cinema Centrale di Udine e anche online.

Accrediti

Si concluderà il 21 giugno e fino a domenica 30 maggio gli accrediti (White Tiger e Black Dragon) saranno disponibili a prezzo scontato. Saranno validi per l’intera durata del Festival e consentiranno l’ingresso a tutti i film in sala (previa prenotazione, secondo le norme vigenti, e fino ad esaurimento dei posti) e in streaming.

Le opzioni di accreditamento sono due: ci si può presentare alle casse del Visionario o si può effettuare l’acquisto direttamente online.

Le modalità di accesso “fisico” all’Opening Night (24 giugno) e alla Closing Night (2 luglio) saranno comunicate alcuni giorni prima dell’inizio del Festival.

Mentre dal 7 giugno verrà aperta la campagna per l’accredito Web Snake per l’edizione “digitale”, sarà valido per l’intera durata del Festival online e solo per le proiezioni in streaming. Tutti i film online saranno disponibili per il territorio italiano. Una parte dei film sarà disponibile anche per la visione nel resto dell’Europa e/o del Mondo.

Titoli

Una sessantina i titoli della line-up 2021 provenienti dal Giappone, da Hong Kong, dalla Cina, dalla Corea del Sud, dalle Filippine, dalla Malaysia, da Taiwan, dalla Thailandia e dall’Indonesia.

Il primo titolo in concorso è Wheel of Fortune and Fantasy (La ruota della fortuna e della fantasia) del regista giapponese Hamaguchi Ryusuke, vincitore dell’Orso d’Argento all’edizione online della Berlinale online.

Tanto minimale nella forma quanto vivido nella carica emozionale, Wheel of Fortune and Fantasy indaga sulla rotta di collisione tra cuore e sorte.

Un tema per cui Hamaguchi, lo abbiamo detto all’inizio, elabora tre variazioni narrative, dettando il ritmo attraverso i dialoghi (Hamaguchi firma anche lo script) e disegnando tre intensi personaggi femminili alle prese con i propri sentimenti, con la propria immaginazione e con l’imprevedibile geometria delle coincidenze e delle casualità.

Questo il filo rosso che mette in connessione i tre capitoli (Magic, Door Wide Open, Once Again) e le anime delle tre donne (Meiko, Nao, Natsuko), questo il motore di un grande film dove Tokyo, pur mantenendo la propria essenza giapponese, diventa teatro di emozioni universali.

In programma anche la black comedy cinese Endgame diretta da Rao Xiaozhi, secondo remake del film giapponese Key Of Life (presentato a Udine nel 2012) dopo il coreano Lucky Key:

Chen Xiaomeng (Xiao Yang) è un attore fallito. Così fallito che, non potendo più nemmeno permettersi di pagare l’affitto, decide di suicidarsi. Ma è troppo fallito anche per questo. Zhou Quan (Andy Lau), al contrario, è un uomo di successo. Ricco, bello, elegante. Nel suo campo viene considerato tra i migliori del mondo.

Cos’hanno in comune Chen e Zhou? Niente. Proprio niente. A parte il fatto che Chen, approfittando di una situazione favorevole (una caduta e un’amnesia), ruba l’identità di Zhou. E Chen, ovviamente, ancora non sa quale sia il campo in cui eccelle Zhou: gli omicidi!