Cinema ScreenWEEK Originals The Doc(Manhattan) is in
Giusto qualche ora fa dicevamo di questa notizia fresca fresca lanciata da The Wrap, Aaron Taylor-Johnson ingaggiato come protagonista di Kraven the Hunter, il nuovo film Sony dedicato al Cacciatore, nel Venom-verso che comprende anche i due Venom e Morbius. Sì, ufficialmente, è il Sony Pictures Universe of Marvel Characters (SPUMC), ma con Venom-verso si fa prima. E dunque: l’attore che ha già vestito una calzamaglia nei due Kick-Ass ora diventa uno dei nemici storici di Spider-Man, membro fondatore di quei Sinistri Sei, a cui, in qualche modo si continuano ad aggiungere pezzi. Il progetto di Sony Pictures di riunire quei villain anche sul grande schermo, a quanto pare, va avanti. Solo che in tanti ora si staranno chiedendo chi sia questo tizio che se ne va in giro con un fucile, una testa di leone come gilet e i fuseaux (o gli slip) leopardati.
Kraven è in giro dal 1964. Creato da Stan Lee e Steve Ditko su The Amazing Spider-Man #15, Kraven the Hunter era un impallinato, un cacciatore che per provare di essere il più bravo al mondo nel braccare una preda, voleva aggiungere alla sua collezione di trofei pure Spider-Man. Laddove tanti dei nemici storici di Peter Parker erano legati per nome e poteri a un animale (Lizard, Dottor Octopus, Avvoltoio, Camaleonte…), Kraven gli animali li cacciava, e voleva aggiungere una testa di Uomo-Ragno impagliata alla parete.
Un personaggio parecchio camp, che si unisce ai Sinistri Sei di Octopus, attacca Spider-Man con due leopardi al seguito (sullo storico The Amazing Spider-Man Annual 1), blatera di un suo codice d’onore e del piacere di cacciare i suoi obiettivi a mani nude. O con l’ausilio di grandi felini, sì, ma non sottilizziamo. Sarebbe rimasto probabilmente per sempre un personaggio come tanti, un nemico buffo sullo sfondo, non fosse arrivata nell’87 una saga destinata a consegnarlo al mito, e a scavargli un posticino nel cuore di milioni di appassionati di fumetti.
Succede infatti che nel 1987, una storia in sei parti pubblicata sulle tre testate dell’epoca di Spider-Man, “L’ultima caccia di Kraven”, ribalta completamente tutto. L’idea che i lettori avevano di Kraven, il suo ruolo, la sua storia, la sua follia. J.M. DeMatteis (storia) e Mike Zeck (disegni) confezionano una saga nerissima. Sergei Kravinoff, Kraven il Cacciatore, rimpiange le radici della sua famiglia, una nobile dinastia russa caduta in disgrazia con la Rivoluzione, piange, delira, arriva a togliersi la vita. E a sostituirsi a Peter Parker, dopo averlo parcheggiato sotto terra.
È una storia completamente diversa dal tono classico delle avventure di Peter, e riflette perfettamente il mood del periodo in cui l’eroe indossava il costume nero. Tra un fulmine che squarcia il nero, una gita nelle fogne e una citazione di The Tyger (La tigre) di William Blake, ne è venuto fuori uno dei grandi capolavori del fumetto USA degli anni 80, da mettere sullo stesso scaffale de Il ritorno del cavaliere oscuro e di Watchmen. E come molti capolavori, è una saga nata quasi per caso, dopo una lunga serie di rifiuti. DeMatteis ha provato infatti a vendere quella idea prima usando l’eroe Marvel Wonder Man, poi Batman (se vi va, potete leggere tutta la storia di come andò qui). In ogni caso, quando venne proposto di far fuori Kraven, nessuno alla Marvel obiettò nulla. Ma chi? Quello con il gilet a capoccia di leone? Fallo pure fuori. Accomodati.
Ma visto che nel Marvel Universe nessuno muore mai davvero, Kraven è tornato tante volte. Dapprima come aleggiante presenza spettrale, poi al termine di una resurrezione vera e propria, che lo ha reso ancora più instabile di prima. Tra una cosa e l’altra, ha avuto modo anche di azzuffarsi pure con Venom, in una storia del 2016 che aveva a che fare con dei poveri tizi trasformati in dinosauri antropomorfi. Sì, “è una faccenda lunga”. Tornando al grande schermo, di una versione live action di Kraven si è cominciato a parlare per il progetto The Sinister Six, sin dal 2013. Di certo lo avremmo visto nel filone di film di Amazing Spider-Man, se fosse proseguito: Marc Webb voleva farne il main villain del terzo capitolo. In seguito, in tanti si sono dimostrati interessati al personaggio, compresi Ryan Coogler, a cui sarebbe piaciuto infilarlo in Black Panther, e Jon Watts, per i suoi Spider-Man in condominio con l’MCU.
Kraven è già apparso inoltre in diversi cartoon di Spider-Man. Qui sotto lo vediamo in posa in un episodio di Ultimate SpiderMan, con un look più hi-tech e leggermente (leggermente) meno kitsch:
Il Kraven di Sony dovrebbe arrivare in sala nel gennaio del 2023, ma intanto sono aperte le scommesse: vedremo il Cacciatore far capolino o esser citato già in Morbius o Venom – La furia di Carnage? Beh, scommesse chiuse: le citazioni, in realtà, sappiamo già che ci saranno, visto che dalle foto dei set di Morbius è spuntato un camion di consegne e catering con il logo “Kraven” sulla fiancata, legato a quanto pare a un forno con lo stesso nome. Semplice easter egg, o Sergei Kravinoff sta provando a lanciarsi in nuovi business?
“Le michette del cacciatore”. Suona bene.