Per la prima volta nella storia degli Oscar, un videogioco riesce ad aggiudicarsi una statuetta: il premio per il Miglior Cortometraggio è stata infatti assegnato questa notte a Colette, un documentario realizzato come add-on experience per il videogioco Medal of Honor: Above and Beyond. Il corto racconta la storia di Colette Marion-Catherine, che ormai anziana decide di tornare nel campo di concentramento da cui è stata liberata ai tempi della Seconda Guerra Mondiale ma nel quale perse la vita suo fratello.
Aggiudicandosi negli ultimi giorni il suo 300simo premio come Game of the Year, il secondo capitolo della saga The Last of Us entra di diritto nel guinnes dei primati come il gioco più premiato della storia. Il “record” precedente era di circa 280 premi, detenuto da The Witcher 3 (uscito nel 2015). Il primo The Last of Us finisce quinto in questa classifica con 257 premi (preceduto al terzo posto da God of War e al quarto da The Legend of Zelda: Breath of the Wild).
Per The Last of Us sono stati anche scelti i registi che si occupranno di dirigere Bella Ramsey, Pedro Pascal e Gabriel Luna (rispettivamente nei ruoli di Ellie, Joel e suo fratello Tommy) nella serie tratta dal videogioco. Si tratterà della nominata all’Oscar Jasmila Žbanić (che concorreva al premio per il Miglior Film Straniero con il suo Quo vadis, Aida) e di Ali Abbasi (vincitore del premio un Certain Regard nel 2018 a Cannes per il suo Border).
CD Project Red (che sembra ormai essersi ripresa dal disastro di Cyberpunk 2077) sta tentando di portare The Witcher anche su mobile, con lo spin-off della saga The Witcher: Monster Slayer in arrivo questa estate sui sistemi iOS e Android. Cliccando su QUESTO LINK è possibile registrarsi per l’accesso anticipato: i fortunati selezionati potranno provare il gioco in anteprima già dal 28 Aprile.
E’ in arrivo a partire dal 30 Aprile (dopo essere stata rinviata dallo scorso 19 Marzo, data di uscita originariamente comunicata) la primissima esclusiva per Playstation 5: Returnal è infatti il primo videogioco PS5 a non essere stato prodotto in cross-gen (non è quindi disponibile per gli utenti di PS4, diversamente dalla maggior parte dei titoli prossimamente in arrivo). Il preload del gioco è già disponibile (per il peso di ben 56.101 GB), per permettere di avviare il videogioco non appena scoccherà la mezzanotte del 30 Aprile.
La due grandi rivali nel mondo delle console, Sony e Microsoft con la loro perenne lotta PlayStation vs Xbox, hanno stretto una epocale intesa riguardante il cloud gaming: le due aziende hanno definito insieme una intesa (ovvero delle linee guida vincolanti solamente sul piano “etico”) per lo sviluppo in collaborazione del sistema di cloud gaming del futuro. Sony e Microsoft mirano ad un sistema capace di accontentare i fan di entrambe ma anche di valorizzare al massimo i loro prodotti, tentando di “stigmatizzare” un aspetto del mondo videoludico che i giocatori ancora guardano con sospetto (come testimonia il sostanziale fallimento di Google Stadia).
Si tratta per ora appunto solamente di una intesa, ma chissà che la collaborazione fra Sony e Microsoft non possa nel prossimo futuro riservare delle sorprese…
L’aggiornamento del servizio di game streaming di PS4 e PS5, richiesto a gran voce dagli utenti da anni, ha finalmente una data (più o meno): PlayStation ha comunicato tramite i suoi canali social che nelle prossime settimane la risoluzione del servizio, limitata attualmente a 720p, verrà innalzata fino a 1080p. “Il cambiamento” è già in atto, e pian piano si estenderà a tutti i paesi dove PlayStation Now è disponibile: entro poche settimane il passaggio alla nuova risoluzione dovrebbe essere completato praticamente ovunque.
Il film sul noto picchiaduro è finalmente arrivato su HBO Max lo scorso 23 Aprile, ma non sappiamo ancora dove e come arriverà nel nostro paese; nel frattempo, riproponiamo nel video qui sopra la clip che mostra i priumi 7 minuti della pellicola. Joe Taslim, interprete del personaggio di Sub-Zero, ha affermato che il suo contratto prevede la realizzazione di altri tre film, a patto che si decida di proseguire: in base a come Mortal Kombat verrà recepito da pubblico e critica potremmo quindi attenderci fino a 3 sequel (anche se, tenendo conto delle attuali reazioni d’oltreoceano, le possibilità che ciò avvenga non sembrano molto alte).