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The Falcon and the Winter Soldier: da dove salta fuori Madripoor?

Pubblicato il 02 aprile 2021 di DocManhattan

Nel terzo episodio di The Falcon and the Winter Soldier, i due Avenger fanno quella gita a Madripoor che i fan dei fumetti Marvel aspettavano sin dall’inizio dello show. Vuoi per le voci di corridoio circolate da tempo al riguardo, vuoi perché l’isola di Madripoor è espressamente citata nei titoli di coda sin dal primo episodio della serie. Ma da dove salta fuori, Madripoor? Qual è la sua storia nei fumetti Marvel?

“LA VERSIONE TERRESTRE DELLO SPAZIOPORTO DI MOS EISLEY”

Tutto ha inizio a metà anni Ottanta, nel sottobosco degli albi mutanti della Marvel. Non su un albo degli X-Men, ma sulla testata della loro versione juniores, i Nuovi Mutanti. Su New Mutants #32 (ottobre 1985), infatti, Chris Claremont – a lungo il padre putativo degli X-Men – e il disegnatore Steve Leialoha presentano quest’isola nel Pacifico chiamata Madripoor. Un vecchio covo di pirati, che uno dei Nuovi Mutanti descrive ai suoi compagni come “la versione terrestre dello spazioporto di Mos Eisley”.

PIRATI E TIGRI

Qualche tempo dopo, nell’88, Claremont riprende questo spunto e trasforma Madripoor nella location ideale per le avventure in solitaria di Wolverine, nella storia a puntate Wolverine e la Tigre sull’antologico Marvel Comics Presents, e poi in quelle pubblicate sul primo mensile dell’irsuto canadese. Claremont scrive quelle storie, disegnate dal grandissimo John Buscema, come qualcosa di molto diverso da quelle abituali di super-eroi, una specie – sono parole sue – “di incrocio tra le avventure di Conan e i fumetti di Terry e i Pirati”. E in effetti di pirati, affaristi, contrabbandieri e lestofanti a Madripoor ce ne sono quanti ne vuoi, il che tiene a lungo impegnato Wolverine, che se ne va in giro senza costume o maschera, ma con una benda sull’occhio. Come travestimento, quando vuoi far credere al mondo di esser morto, non è il massimo, ma oh. Ai tempi, Logan si fa chiamare Guercio (in originale Patch), proprio per via della benda.

Sono avventure alla James Bond, piene di crimini, scazzottate e partite a carte, in cui ha un grosso ruolo la signora del crimine di Madripoor, la Tigre: Tyger Tiger (ma il suo vero nome è Jessan Hoan). Storie in cui Wolverine, Jessica Drew (la Donna Ragno) e altri personaggi Marvel ruotano attorno al Princess Bar, citato da alcune insegne nell’episodio 3 di The Falcon and the Winter Soldier, in mezzo a quei neon da Cyberpunk 2077.

L’ALTRA TIGRE, QUELLA CHE RIDE

La Tigre di Madripoor, la femme fatale a sinistra nella foto qui sopra, non va confusa però con la “Tigre Sorridente” (Smiling Tiger), interpretata – malissimo, drink da voltastomaco a parte – da Sam. Smiling Tiger (sempre foto in alto, ma il tizio artigliato e borchiato sulla destra) è un altro personaggio Marvel, un cambogiano dal costume improbabile che ha fatto parte dei Thunderbolts: un avventuriero di nome Conrad Mack, apparso per la prima volta su New Warriors #19, nel 1992.

Tornando a Madripoor, negli anni l’isola si è trasformata sempre più in una versione Marvel di Singapore, ed è tornata più volte al centro delle vicende dei mutanti e non solo, divenendo di volta in volta la base dell’Hydra, uno scoglio poggiato sulla testa di un drago e il covo di una formazione degli X-Men (sulle pagine di X-Men Blue, 2017). Madripoor è inoltre apparsa in vari cartoon Marvel: Ultimate Spider-Man, Marvel Anime: Wolverine, Marvel Anime: Blade e Avengers Confidential: Black Widow & Punisher (gli ultimi tre prodotti dalla giapponese Madhouse).