A distanza di tempo, non si placano le polemiche su SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano, la prima docu-serie italiana realizzata da Netflix.
Secondo quanto riportato dal Corriere Romagna, infatti, Andrea e Giacomo Muccioli, figli del fondatore della Comunità di San Patrignano Vincenzo Muccioli, hanno “querelato per diffamazione aggravata la società Netflix che ha realizzato il lavoro sulla figura del patron riminese“.
Il motivo, ovviamente, è il ritratto che viene offerto di Vincenzo Muccioli.
Andrea e Giacomo Muccioli, assistiti dall’avvocato Alessandro Catrani, denunciano quella che ai loro occhi è una ricostruzione distorta della storia della comunità e del fondatore, descritto come violento e misogino.
Legittimati a difendere la memoria del padre, i figli puntano il dito anche contro alcune allusioni ritenute non vere e quindi diffamatorie come la presunta morte per Aids di Vincenzo Muccioli da ricondurre a una altrettanto presunta omosessualità.
Non è la prima volta che nei confronti della serie vengono mosse accuse del genere. Secondo i detrattori, SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano si soffermerebbe in maniera morbosa su una realtà che, a partire dalla sua nascita, avrebbe fatto solo del bene. Proprio per questo, la comunità di San Patrignano ha preso ufficialmente le distanze nel momento in cui la serie è arrivata su Netflix.
Lo stesso Red Ronnie, a cui viene dato ampio spazio negli episodi, è intervenuto sul suo canale YouTube per attaccare la docu-serie.