No Time to Die è diventato per certi versi un simbolo della situazione cinematografica mondiale. Si tratta del primo grande titolo rinviato a causa della pandemia e il suo ritorno sul grande schermo, previsto nelle nostre sale il 30 settembre 2021 (inizialmente l’uscita era prevista per aprile 2020), rappresenta un vero e proprio evento.
Se No Time to Die arriva al cinema, vuol dire che si vede una luce alla fine di questo tunnel oscuro percorso dal mondo della settima arte nell’ultimo anno, insomma, e la cosa va celebrata a dovere.
Lo sa bene la MGM che per il lancio del film sta organizzando una première a dir poco gigantesca. Secondo quanto riportato dal Mirror, la produzione è intenzionata a realizzare un evento in presenza con red carpet. “Il più colossale dell’epoca della pandemia”, questo grazie ad un budget stimato attorno ai 10 milioni di sterline. La location? Si parla del Wembley Stadium di Londra.
Si prevede anche una presentazione negli Stati Uniti, che dovrebbe svolgersi nello Staples Center di Los Angeles. Come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.
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Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.
Con questo film Daniel Craig darà l’addio definitivo al mitico 007. Il cast, oltre a volti noti come Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Léa Seydoux, Naomie Harris, Rory Kinnear e Jeffrey Wright, comprende new entry come Lashana Lynch (recentemente vista in Captain Marvel), David Dencik, Ana De Armas, Dali Benssalah e Billy Magnussen. Con loro anche il premio Oscar Rami Malek, che interpreta la nuova nemesi di Bond.
Dietro la macchina da presa troviamo Cary Fukunaga, il regista della prima stagione di True Detective, del film Beasts of No Nation e della serie Netflix Maniac. Il regista ha preso il posto di Danny Boyle, che ha lasciato la produzione per divergenze creative.